Ecco Veneto Vivo: «L'autogoverno che vogliamo»

10 giugno 2018

Finegil

PADOVAVeneto Vivo: libera, civica, apartitica, laboratorio politico- culturale, con un simbolo azzurro e giallo, tre linee curve ad accennare l'ala del Leone di S. Marco e le stelle d'Europa. Ieri, alle 11, è debuttata al Pedrocchi l'associazione profondamente voluta dall'ex parlamentare Pd Simonetta Rubinato e dai tanti veneti che in questi anni le sono stati al fianco nella battaglia "Per l'Autonomia Differenziata". Un pre- debutto, anzi, avvenendo il vero lancio il 30 giugno prossimo alla presenza di rappresentanti di 6 province venete già coinvolte nel progetto. Recita il secondo articolo dello Statuto: «L'Associazione nasce per rappresentare l'aspirazione all'autogoverno che gli elettori del Veneto hanno espresso con il Big Bang del 22 ottobre 2017 e insieme rilanciare il progetto di riforma federale della Repubblica e quello di integrazione politica europea, perseguendo una diversa e più efficace articolazione dello Stato sia nel rapporto con le autonomie territoriali, sia con l'Unione Europea secondo il rapporto di Sussidiarietà».Un progetto anticipato dal tramontato movimento dei sindaci, proseguito con la modifica costituzionale del titolo V della costituzione ad opera del centro sinistra nel 2001, felicemente ratificato a livello democratico col sì di 2, 3 milioni di Veneti, che attendono risposte concrete ben oltre la pre-intesa. Mentre per Rubinato nessun cambiamento arriverà gratuito dalla burocrazia centrale ma dovrà essere ottenuto tramite una rete partecipativa di cittadini, progettualità e competenze, che puntino al maggior risultato possibile: autonomia e federalismo fiscale. Leit motiv quest'ultimo della Lega delle origini, oggi profondamente mutata in quanto sovranista. Ma il bisogno di protezione e di autorità, che ne ha sancito il successo elettorale a fronte delle paure e delle ansie economiche dei cittadini, non troverà risposte efficaci nelle vecchie ricette de centralismo statale anti europeista. Veneto Vivo quindi punta non a chiudersi ma ad aprirsi alla sfida del federalismo europeo, associandosi ad altri territori che chiedono maggior autonomia. Erano presenti Corrado Poli, l'ex parlamentare Pd Jessica Rostellato e Tiziana Virgili, medico rodigino ed ex presidente della sua provincia. (a.ag.)


pubblicata il 25 giugno 2018

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