In attesa della legge ecco il fondo di 1 milione di euro per il commercio equo e solidale

22 dicembre 2017

Nel passaggio alla Camera della legge di Bilancio 2018 è stato approvato l'emendamento presentato da me e dalla collega Chiara Scuvera, che istituisce un fondo per il Commercio equo e solidale, con una dotazione di un milione di euro a partire dall’anno 2018. La norma inserita nella manovra finanziaria consente in particolare alle pubbliche amministrazioni, che bandiscono gare di appalto per la fornitura di prodotti di consumo alle proprie strutture, di prevedere nei capitolati di gara meccanismi che promuovono l'utilizzo dei prodotti del commercio equo e solidale.

La norma rappresenta un passo in avanti significativo, considerato che è passato più di un anno dall’approvazione alla Camera della mia proposta di legge sul Commercio equo e solidale, scritta insieme alle associazioni del settore, una proposta che tuttavia attende ancora di essere approvata in Senato, nonostante l'istruttoria sia stata conclusa, anche con il via libera dell'UE. A questo link puoi leggere il comunicato dell'Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale: https://www.equogarantito.org/nasce-fondo-commercio-equo-solidale-ora-attendiamo-la-legge/

Con l’istituzione del fondo si dà una prima risposta concreta alle organizzazioni del settore, in particolare Equo garantito, Fairtrade Italia e associazione italiane Botteghe del mondo, che nei giorni scorsi avevano promosso una campagna di coinvolgimento dei sindaci italiani per sollecitare il Parlamento a concludere l’iter legislativo per l’approvazione della Legge ferma al Senato.

Oggi, ormai sciolte le Camere, possiamo ammettere che si è persa purtroppo l'occasione di concludere l’iter parlamentare su un disegno di legge sostenuto da quasi tutte le forze politiche. È un grande rammarico per chi come me, Chiara Scuvera e altri colleghi, hanno lavorato per dare riconoscimento normativo al mondo del Commercio equo e solidale italiano. Resta la consolazione che questa norma sarà utile a valorizzare questo settore, con ricadute positive, spero, anche sul territorio trevigiano dove è molto diffuso. Infatti la disposizione riconosce a favore delle imprese aggiudicatrici del Commercio equo e solidale un rimborso fino al 15 per cento dei maggiori costi conseguenti alla specifica indicazione di tali prodotti nell'oggetto del bando delle pubbliche amministrazioni. Per questo chiediamo al Mise di procedere sollecitamente all'adozione del decreto di competenza perché la norma abbia attuazione.


pubblicata il 22 dicembre 2017

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