Lavori d'Aula

24 agosto 2017

LIBIA: L'OK DELLA CAMERA A MISSIONE DI SUPPORTO E LA SVOLTA NEGLI SBARCHI

Via libera della Camera alla missione di supporto alla Guardia costiera libica per il contrasto dell'immigrazione clandestina. Con 328 voti favorevoli, 113 contrari e 22 astenuti mercoledì 2 agosto scorso è passata la risoluzione della maggioranza integrata da alcune parti della mozione di FI e di quella di Mdp. Il centrodestra si è mosso in ordine sparso. Forza Italia ha votato a favore (un Sì "responsabile" perché "l'Italia ha il dovere di parlare con una voce sola", ha spiegato Mara Carfagna in Aula), la Lega si è opposta (per Giancarlo Giorgetti serve un "blocco navale con tutti i crismi, altrimenti si tratta solo di una operazione che perpetua gli errori fatti fino ad oggi"), mentre Fratelli d'Italia si è astenuta ("vogliamo dare un incoraggiamento al Governo che ammette che bisogna bloccare i flussi migratori", ha sostenuto Giorgia Meloni). Il Movimento 5 stelle ha votato no. Clicca qui per leggere il testo integrale della risoluzione di maggioranza approvata.
Colgo l'occasione per sottolineare la svolta sugli sbarchi che, ha sottolineato Paolo Mieli in un editoriale sul Corriere della Sera del 23 agosto scorso (che trovi a questo link: http://www.corriere.it/opinioni/17_agosto_24/migranti-calano-sbarchi-4de6519c-883a-11e7-a960-ee4515521d95.shtml), "ha dell'incredibile": in questi ultimi due mesi "nel Mediterraneo non si è avuta la catastrofe umanitaria da molti annunciata; anzi, sono diminuiti i morti oltreché, in proporzioni clamorose, gli sbarchi". Infatti "ad oggi il numero dei migranti sbarcati nel mese di agosto sulle coste italiane è di 2.859 contro i 10.366 dell’anno scorso. Sono diminuiti di ben più del 72%. Davvero clamoroso. E pensare che le cose in primavera sembravano essersi messe al peggio: ad aprile gli arrivi erano cresciuti a 12.943 contro i 9.149 del 2016. A maggio erano aumentati ancora: 22.993 a fronte dei 19.957 dell’anno scorso. A giugno lo stesso: 23.526 contro 22.339. Infine quei due giorni maledetti, 27 e 28 giugno, nei quali di profughi ne giunsero diecimila. Diecimila che sbarcarono pressoché contemporaneamente da venticinque navi in altrettanti porti italiani. Poi un nuovo mega sbarco di oltre quattromila persone il 14 luglio". Certo, rileva Mieli, la svolta è "iniziata qualche giorno prima delle celeberrime disposizioni del ministro dell’Interno Marco Minniti che impegnavano le navi di soccorso delle Ong ad accogliere a bordo agenti inviati dall’autorità giudiziaria. Tant’è che già nel mese di luglio — nonostante i 4 mila del 14 — i migranti giunti nel nostro Paese erano scesi dai 23.552 del 2016 a 11.459". Ma non si può ignorare che la strategia del Governo, per merito soprattutto del Ministro dell'Interno, che l'aveva annunciata alla Camera già il 5 luglio scorso nel corso di una informativa sulla gestione dei flussi migratori (https://www.agi.it/politica/minniti_riferisce_camera_migranti_ong-1931242/news/2017-07-05/) e poi l'ha coerentemente perseguita, sta dando i suoi frutti, soprattutto sul piano della deterrenza.

 

OK DEFINITIVO AL DECRETO VACCINI

L'Aula della Camera il 28 luglio scorso ha approvato in via definitiva la conversione del decreto-legge n. 73 recante disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale - confermando le sostanziali correzioni apportate dal Senato - con 296 voti a favore, 92 contrari (M5s e Lega Nord) e 15 astenuti (Sinistra Italiana e Fratelli D’Italia). Diversamente da quanto avevo auspicato in una mia precedente news letter, non si è recuperato sul tema un clima di pacato e sereno confronto, anzi il clima è stato esasperato, anche per responsabilità di alcune forze dell'opposizione, tanto che si è arrivati nella stessa giornata a manifestazioni di rabbia e minacce rivolte ad alcuni colleghi all'uscita da Montecitorio, accusati di aver votato a favore, come se l'avessero fatto contro la salute dei bambini. Certo, gli obblighi tanto più sono efficaci in quanto siano accompagnati dalla partecipazione consapevole dei genitori attraverso un attento, capillare e personalizzato approccio alle nuove vaccinazioni con l'apporto dei professionisti del territorio (pediatri e medici di famiglia). Ma tempi, costi, modalità e risorse organizzative date hanno influito su quella che è stata alla fine la decisione ministeriale. L'esigenza di intervenire è stata dettata del resto dai numeri: da gennaio alla fine del luglio scorso si erano ammalate di morbillo 3.842 persone, di queste 219 erano bambini sotto l'anno di età e 3 sono morte. Secondo l'ultimo bollettino settimanale del 22 agosto scorso i casi di contagio sono saliti al 20 agosto al numero di 4.220 (link: http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=3057). Ecco perché, come ho riferito al Tg di Rete Veneta (clicca qui per vedere il servizio), il primo valore sociale della vaccinazione sta nella tutela della salute non solo di chi si vaccina, ma soprattutto di chi, perché è troppo piccolo o troppo debole, non può vaccinarsi, in quanto la campagna vaccinale crea un cordone di protezione intorno ai più fragili. Lo ha spiegato molto bene nella dichiarazione di voto per il gruppo del Pd la capogruppo in Commissione Affari Sociali Donata Lenzi, con l'intervento che puoi leggere cliccando qui. Per approfondire le misure contenute nel provvedimento, al seguente link trovi il relativo dossier predisposto dal Gruppo del Pd alla Camera: http://www.deputatipd.it/files/documenti/220_DecretoVaccini.pdf 

 

LEGGE EUROPEA 2017

L'Aula della Camera ha approvato il 20 luglio scorso il disegno di legge in materia di «Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2017», con 259 voti favorevoli e uno contrario. Si tratta di uno strumento di raccordo tra la legislazione nazionale e quella europea che può contenere disposizioni modificative o abrogative di norme statali in contrasto con gli obblighi UE. Il provvedimento, che passa ora al Senato, consiste di una serie di norme di carattere eterogeneo riguardanti, tra l'altro, libera circolazione delle merci, giustizia e sicurezza, fiscalità, lavoro, tutela della salute e dell'ambiente, telecomunicazioni (roaming Ue). La legge europea di quest'anno consente, in particolare, la definizione di tre procedure di infrazione e una serie di casi Eu-Pilot (richieste di informazione agli Stati che possono prevenire possibili procedure d’infrazione). Il testo approvato dalla Camera amplia, inoltre, i poteri dell'Agcom nel contrasto della pirateria sulla rete, per porre fine alle violazioni del diritto d'autore e impedire la reiterazione degli illeciti. Per approfondire il testo del disegno di legge approvato a questo link trovi il dossier predisposto dal Gruppo Pd della Camera: http://www.deputatipd.it/files/documenti/218_LeggeEuropea2017.pdf

Con l’occasione ho presentato, su input dei professori Bruno Barel e Bruno Nascimbene, che mi hanno rappresentato un problema relativo alle materie oggetto degli esami per la professione di avvocato, un emendamento (su cui avevo avuto il parere favorevole del Ministero di Giustizia), poi trasformato in un ordine del giorno, dichiarati tuttavia entrambi inammissibili per estraneità di materia. Infatti, per una disattenzione, la riforma forense approvata nel 2012, nello stabilire le materie che il candidato può indicare per la prova orale, elenca il "diritto comunitario ed internazionale privato" come un'unica materia, mentre i settori “diritto internazionale” e “diritto dell’Unione europea” sono distinti, proprio in considerazione della specificità e dell’autonomia scientifica acquisita dal settore di diritto UE rispetto a quello del diritto internazionale. La modifica del resto non è in sintonia con il quadro attuale dei pubblici concorsi: nel concorso per magistrato ordinario il diritto comunitario (rectius: europeo) è materia distinta dal diritto internazionale (pubblico e privato, considerati congiuntamente) e lo stesso vale per l’esame di Avvocato dello Stato. Ripresenterò pertanto l'emendamento alla prima occasione utile. Cliccando qui trovi il mio emendamento e ordine del giorno.

 

TERRORISMO: APPROVATO DALLA CAMERA IL DISEGNO DI LEGGE PER LA PREVENZIONE DELLA RADICALIZZAZIONE JIHADISTA

È stata approvata il 18 luglio scorso dalla Camera la proposta di legge concernente "Misure per la prevenzione della radicalizzazione e dell’estremismo violento di matrice jihadista", passata ora al Senato. Un provvedimento modificato ed arricchito grazie all’importante contributo delle forze dell’ordine e del mondo dell’antiterrorismo, in sede di audizioni parlamentari, di convegni e dibattiti sui temi della de-radicalizzazione e della tipologia della minaccia del terrorismo jihadista.
Per approfondire trovi a questo link il dossier predisposto dal Gruppo Pd alla Camera: http://www.deputatipd.it/files/documenti/217_DeradicalizzazioneEstremismoJihadista%20%281%29.pdf


pubblicata il 24 agosto 2017

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