Il recupero dei resti dell’aereo caduto il 4 gennaio 2008 al largo dell’arcipelago di Los Roques, sul quale viaggiavano 8 italiani, tra cui la famiglia Durante di Ponzano Veneto, rimane tra le priorità nell’agenda della Farnesina, che si è detta pronta a risollevare la questione anche nei prossimi incontri con le autorità venezuelane. Lo ha ribadito il sottosegretario Vincenzo Amendola rispondendo oggi, in Commissione Esteri, all’interrogazione della parlamentare Simonetta Rubinato. Analoga interrogazione era stata depositata dall’on. Floriana Casellato.
“Il Governo italiano – ha ricordato Amendola - è pronto a fare la propria parte, mantenendo fede all’impegno assunto a fine 2015 di offrire ai venezuelani una compartecipazione italiana alle spese di recupero del relitto fino ad un massimo di 3 milioni di euro. Purtroppo pur avendo ribadito più volte, da ultimo anche nel febbraio scorso, attraverso l’ambasciata a Caracas, la nostra disponibilità a procedere, ad oggi non si è ancora ottenuta risposta da parte venezuelana”.
Secondo il Governo italiano ciò è dovuto alla drammatica situazione interna del Paese sudamericano, con un’inflazione stimata al 700%, il blocco del pagamento degli stipendi e delle pensioni, il mancato pagamento dei crediti alle aziende internazionali. “E’ soprattutto la preoccupante instabilità politica – spiega la Farnesina – che rende oggi particolarmente complessi i rapporti con le autorità venezuelane e molto incerta l’eventualità che Caracas possa impegnare al momento una somma obiettivamente rilevante per portare a termine le operazioni di recupero”.
Da parte sua l’on. Rubinato ha sollecitato il Ministero a non demordere e a continuare a farsi interprete della richiesta dei famigliari di recuperare il velivolo per dare degna sepoltura ai resti dei loro cari, considerato che il procuratore generale di Caracas, Luisa Ortega Diaz, nel giugno 2013, aveva assicurato che dopo Missoni (il corpo di Vittorio e della moglie, precipitati in mare nel gennaio 2013 e recuperati nell’ottobre dello stesso anno) si sarebbero anche occupati dell’aereo con gli otto italiani precipitati nel 2008.