Il 25 maggio scorso, dalle 7.30 alle 8.30 del mattino, ho avuto un incontro al Miur con la Ministra Valeria Fedeli, che avevo chiesto da tempo, insieme alla collega Gessica Rostellato, per rappresentarle le criticità più rilevanti del sistema scolastico del Veneto, in particolare le emergenze degli organici del personale ATA (tecnici ausiliari), dei DSGA (segretari amministrativi) e dei dirigenti scolastici. Va dato atto alla ministra della particolare attenzione che ha riservato quest'anno alla scuola veneta, non applicando per la prima volta il criterio della serie storica che avrebbe portato, a fronte di un calo previsto di 4.662 iscritti per l’a.s. 2017-2018, una perdita di ulteriori 352 posti. Non solo non c’è stato questo taglio, ma il Miur ha comunicato un contingente con 120 posti in più. Dopo anni di penalizzazioni, siamo finalmente di fronte ad un primo riequilibrio a favore del Veneto (cliccando qui puoi leggere l’intervento sul gazzettino del 18 maggio scorso della dirigente dell’USR Veneto, Daniela Beltrame).
Rimangono invece forti le criticità per gli altri organici (cliccando qui puoi trovare il report sulle criticità della scuola veneta). Per gli Ata, a fronte di un fabbisogno di 429 posti, al momento ne sono stati autorizzati soltanto 207, 200 in meno del necessario. Su questo il ministro ha dato disposizione affinché, come è stato fatto per i docenti, anche per gli Ata si possa riconsiderare in regioni come il Veneto il contingente già autorizzato, superando il criterio della serie storica, per concedere una ulteriore deroga.
Quanto all’organico dei DSGA, che risente anche dei numerosi pensionamenti facendo registrare in Veneto ben 172 posti vacanti, si è provato ad inserire una norma nella manovra all’esame del Parlamento, per sanare il contenzioso sindacale che ad oggi ha impedito di bandire il nuovo concorso, ma nonostante la ministra Fedeli si fosse detta fiduciosa in tal senso, tale proposta non è passata.
Resta complessa anche la situazione dei dirigenti scolastici, a causa di alcuni contenziosi sindacali che si trascinano dal precedente concorso. La ministra ha perciò aperto la possibilità di assegnare degli incarichi di durata annuale a docenti, in particolare alle figure vicarie, in attesa che siano concluse le procedure di bando del nuovo concorso, con una disposizione normativa simile ad un emendamento alla manovra che avevo predisposto (puoi leggerlo cliccando qui) ma per il momento dichiarato inammissibile per estraneità di materia. Fedeli si è infine impegnata a lavorare per trovare una soluzione prima dell’avvio del nuovo anno scolastico.