Pagina 6, Regione
«Ringrazio il ministro Valeria Fedeli che, accogliendo la mia richiesta di veder riconosciuto un adeguato contingente di docenti, ha dimostrato un atteggiamento di attenzione e di disponibilità ben diverso da quello del suo predecessore». Così l'assessore alla scuola della Regione rende merito alla decisione del ministero per l'Istruzione di riequilibrare il rapporto tra docenti e iscritti in alcune regioni in particolare sofferenza d'organico, come il Veneto. Nell'assegnare alla Regione il contingente dei posti di organico per l'anno scolastico 2017/2018, per la prima volta il Miur non ha applicato il vecchio criterio, che avrebbe determinato una riduzione di 352 posti rispetto a quelli assegnati per l'anno in corso. Anzi, ha assegnato un contingente maggiorato di 120 posti rispetto a quest'anno scolastico. «Dal ministro Fedeli è arrivata puntuale la risposta nei confronti della scuola del Veneto - prosegue l'assessore - che, pur un calo significativo di studenti, molti dei quali a causa del rientro in patria degli stranieri, ha voluto rimediare ai tagli degli ultimi anni, riconoscendo 120 docenti in più. Resta ora da affrontare il problema della carenza dei dirigenti scolastici che spero di poter risolvere nel prossimo incontro in programma a Roma».Anche le parlamentari del Pd Simonetta Rubinato e Gessica Rostellato si sono recate al Miur per rappresentare al Fedeli alcune criticità del sistema scolastico del Veneto. In particolare le emergenze degli organici del personale Ata (tecnici ausiliari), dei Dsga (segretari amministrativi) e dei dirigenti scolastici. «Dopo anni di penalizzazioni, siamo di fronte ad un riequilibrio. Rimangono invece forti le criticità per gli Ata: a fronte di un fabbisogno di 429 posti, al momento ne sono stati autorizzati soltanto 207. «Il ministro - informano Rubinato e Rostellato - ha dato disposizione affinché, come per i docenti, anche per gli Ata si possa riconsiderare il contingente superando il criterio della serie storica. Quanto all'organico dei Dgsa, si sta lavorando per inserire una norma nella manovra all'esame del Parlamento per sanare il contenzioso sindacale che ad oggi ha impedito di bandire il nuovo concorso». Più complessa la situazione dei dirigenti scolastici. «In attesa che siano concluse le procedure di bando del nuovo concorso - spiegano le dem - Fedeli ha aperto alla possibilità, con una disposizione normativa simile all'emendamento alla manovra, di assegnare degli incarichi di durata annuale a docenti, in particolare alle figure vicarie. Fedeli si è impegnata a trovare una soluzione prima del nuovo anno scolastico».