Treviso, fingeva di vaccinare i bambini: fatto gravissimo se accertato

27 aprile 2017

Il fatto dell’assistente sanitaria dell’Asl 2 di Treviso che fingeva di vaccinare i bambini e invece gettava le fiale è diventato un caso nazionale, nella stessa settimana che ha visto lo scoppio delle polemiche sulla puntata di Report dedicata alle vaccinazioniSiamo di fronte ad una condotta di assoluta e grave infedeltà di un dipendente pubblico all’azienda sanitaria, agli utenti, in questo caso dei minori e alle regole deontologiche, che se accertata merita il massimo della sanzione. Ma una riflessione è dovuta anche su come sia potuto accadere che, dopo l’indagine dei NAS attivata dall’Asl 2, si sia arrivati all’archiviazione del caso qualche mese fa in Tribunale su richiesta della Procura.

Quanto accaduto conferma ancor di più la necessità di un investimento culturale da parte del sistema sanitario pubblico sul ruolo che hanno le vaccinazioni come presidio fondamentale di sanità pubblica a tutela della salute della popolazione in generale e dei bambini in particolare. Che si persegue oltre che con l’obbligatorietà di alcune vaccinazioni, anche attraverso campagne di comunicazione istituzionale che sensibilizzino la popolazione sui benefici legati ad esse, informando anche sui rischi delle complicanze delle malattie prevenibili con la vaccinazione e sui benefici ad essa collegati. Anche la stessa archiviazione da parte della Magistratura del procedimento a suo tempo aperto può essere in fondo figlia della sottovalutazione dell’importanza della vaccinazione e dei rischi connessi alla sua mancata effettuazione, che oggi si aggiunge ad una diffusa cultura antivaccinale.


pubblicata il 27 aprile 2017

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