Le parlamentari assenti giustificate «A Roma per il decreto terremoto» - Il Gazzettino

23 marzo 2017

Pagina II, Primopiano

(P. Cal.) Le votazioni alla Camera e al Senato hanno costretto le tre parlamentari trevigiane del Pd a rimanere a Roma e disertare l'incontro con il ministro dell'Interno Marco Minniti. Si sgonfia così la polemica nata martedì all'Appiani, quando la loro assenza non è passata inosservata. «Avevamo il voto sul decreto terremoto - dice Floriana Casellato - e dovevamo per forza rimanere in aula. Mi è dispiaciuto però non essere a Treviso per Minniti. È un ministro che sta facendo bene e mi piace il suo sforzo di sostenere i sindaci, cosa che in tante occasioni non è avvenuta. L'assenza di rilievo invece è stata quella del governatore Zaia». Simonetta Rubinato sottolinea invece l'assenza di tanti sindaci: «Poteva essere un incontro di grande rilevanza, perché credo sia la prima volta che il ministro dell'Interno viene in Veneto per incontrare tutti i sindaci. Ma erano presenti solo 57 comuni su 576. Peccato: è stata persa un'occasione strategica. Lo dico in primis agli amministratori della Lega: quando si è nelle istituzioni si deve cogliere ogni occasione di confronto diretto con il Governo, secondo un principio di leale collaborazione a servizio delle comunità e dei cittadini. Dall'altro, credo che chi organizza eventi come questo debba fare la massima attenzione per evitare che, un momento istituzionale così importante, possa anche solo essere percepito come un fatto politicamente divisivi».La senatrice Laura Puppato invece osserva: «Chiunque sa che il martedì è giornata di lavoro di aula e di commissione. Per esempio io al Senato, non posso neppure ammalarmi perché siamo a numeri risicati. Stare lontana non è mai una scelta».

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pubblicata il 23 marzo 2017

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