Referendum autonomia, Rubinato sferza il Pd - La Tribuna di Treviso

17 ottobre 2016

Pagina 7, Regione

VENEZIA Reazioni politiche all’indagine della Fondazione Nord Est, in vista del referendum veneto, ha rivelato come l’85% degli imprenditori nostrani sia favorevole, a vario titolo, ad una maggiore autonomia della Regione e all’introduzione del federalismo fiscale. «L’esito del sondaggio conferma che il Veneto ha bisogno di vera Autonomia per esprimere tutte le proprie potenzialità sul fronte della competitività e dello sviluppo economico, attraverso un fisco migliore e più giusto, una burocrazia più efficiente, infrastrutture e servizi adeguati», è il commento della deputata del Pd Simonetta Rubinato «per questo non va sprecato il prossimo referendum, che sarà un’occasione straordinaria, se ci sarà una massiccia partecipazione al voto, sarà un passaggio storico per il cambiamento di cui ha bisogno il Veneto tanto quanto lo è per l'Italia il referendum costituzionale per superare il bicameralismo paritario»; «Mi aspetto», conclude la parlamentare rivolgendosi anche al suo partito, finora scettico circa l’utilità della consultazione «che la classe dirigente politica ed economica veneta sia all'altezza delle legittime aspirazioni autonomiste dei cittadini». Anche Luca Zaia, promotore del referendum, dedica una riflessione ai dati emersi dalla ricerca e chiama in causa la politica confindustriali: «Se la gran parte degli imprenditori veneti si esprime in questi termini, ciò ci motiva a proseguire nella strada intrapresa, ma al tempo stesso ci interroga sulla posizione assunta dai vertici di Confindustria. Mi chiedose e in che modo il suo pubblico appoggio alla riforma costituzionale del governo, interpreti le istanze dei propri associati». «Tutti i giuristi e i costituzionalisti, da Bertolissi ad Antonini, da Siervo a Vassallo, indipendentemente dal Sì o dal No, hanno spiegato con chiarezza che la riforma varata dal Parlamento va verso un accentramento dei poteri e una netta riduzione dell’autonomia dei territori», conclude il governatore «a Confindustria suggerisco di riaprire una riflessione seria e approfondita, valutando con attenzione le opinioni espresse dagli imprenditori di una delle aree più industriose del Paese».

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pubblicata il 17 ottobre 2016

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