Decreto-Legge Banche: accolto mio ordine del giorno su crisi Popolari Venete

06 agosto 2016

Il 29 giugno scorso la Camera ha approvato in via definitiva con il voto di fiducia il maxiemendamento del Governo per la conversione del decreto-legge n. 59, il c.d. Decreto Banche, che punta a semplificare e ammodernare il sistema delle garanzie relative al credito agli imprenditori, velocizzando il recupero dei crediti da parte delle banche e, conseguentemente, la concessione del credito alle aziende. Tra le misure introdotte, il c.d. “patto marciano”, ovvero la possibilità di assegnazione stragiudiziale degli immobili dati a garanzia di un finanziamento: così, da un lato, la banca può entrare in possesso del bene con una procedura semplice e saltando il procedimento esecutivo, dall’altro, si stabilisce che al debitore spetta comunque la differenza tra il debito residuo e il valore del bene, stimato comunque da un perito nominato dal Tribunale, fermando di fatto la svalutazione del valore degli immobili venduti all’asta. E l’istituto del “pegno non possessorio”, che consente all’imprenditore di accedere al credito costituendo un pegno su beni mobili senza esserne spossessato, ma continuando ad utilizzarli nell’attività di impresa.

Poiché il Decreto ha riguardato anche le procedure di rimborso agli obbligazionisti delle quattro banche insolventi (Banca Etruria, Banca Marche, Cassa di risparmio di Ferrara e Cassa di risparmio di Chieti), prevedendo l'accesso diretto al Fondo di solidarietà ai fini di un indennizzo forfetario dell'80 per cento a cui possono accedere coloro che abbiano un patrimonio mobiliare inferiore a centomila euro e un reddito complessivo inferiore a trentacinquemila euro, ho presentato un ordine del giorno, sottoscritto anche dagli altri deputati veneti del Pd, accolto dal Governo nella persona del Sottosegretario Pier Paolo Baretta, che impegna l’Esecutivo su tre punti: 1) fare chiarezza su quanto accaduto in Veneto Banca e Popolare di Vicenza e sulle responsabilità di chi le ha portate sull’orlo del fallimento, rinforzando anche gli organici dei tribunali e istituendo una commissione d’inchiesta parlamentare; 2) salvaguardare la continuità del sistema produttivo veneto, introducendo delle misure di garanzia e co-garanzia di tutela delle imprese che sono esposte con affidamenti garantiti da azioni di queste due banche, il cui valore oggi è pressoché azzerato, e che per questo si possono trovare ora  in crisi di liquidità; 3) valutare la possibilità di estendere le misure di ristoro introdotte per gli investitori delle 4 banche in liquidazione, in presenza delle medesime condizioni di liquidazione, agli investitori in altri istituti bancari che siano vittime di meccanismi fraudolenti. A questo link trovi il testo integrale dell’ordine del giorno: (http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=9/03892/123&ramo=CAMERA&leg=17), rilanciato anche dalla stampa locale:

http://www.simonettarubinato.it/index.php?area=6&menu=116&page=323&lingua=4&np=1&idnotizia=4527

http://www.simonettarubinato.it/index.php?area=6&menu=116&page=323&lingua=4&np=1&idnotizia=4526

http://www.simonettarubinato.it/index.php?area=6&menu=116&page=323&lingua=4&np=1&idnotizia=4525

http://www.oggitreviso.it/accertare-le-responsabilit%C3%A0-dei-vertici-delle-banche-venete-sofferenza-139362 

https://www.youtube.com/watch?v=PBjks2uwhbA

Da ultimo, l'arresto del 2 agosto scorso dell'ex ad di Veneto Banca, Vincenzo Consoli, è un segnale positivo che la magistratura è impegnata a fare chiarezza in modo rapido ed efficace per dare risposta ai tanti risparmiatori frodati che chiedono sia fatta giustizia. Mi auguro che altrettanto accada a favore degli azionisti della Popolare di Vicenza, accertando le responsabilità dei vertici aziendali di entrambi gli istituti di credito. Certo, resto convinta che anche a livello parlamentare debba essere intrapresa ogni iniziativa utile a fare luce su quanto accaduto, in particolare istituendo la commissione di inchiesta che il Governo si è impegnato a valutare accogliendo il mio ordine del giorno.

Per approfondire i contenuti del c.d. Decreto Banche al seguente link trovi il dossier predisposto dal gruppo deputati Pd alla Camera:158 -- Disposizioni in materia di procedure esecutive e concorsuali e per investitori in banche in liquidazionee a questo la dichiarazione di voto finale per il Pd dell’on. Giovanni Sanga:http://www.deputatipd.it/interventi/disposizioni-urgenti-materia-di-procedure-esecutive-e-concorsuali-nonché-favore-degli-5. 

 


pubblicata il 06 agosto 2016

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