Incontro pubblico del Pd provinciale di Tv sulla crisi del sistema bancario

04 agosto 2016

Grazie agli interventi di grande competenza dei relatori, on. Giovanni Sanga e prof. Francesco Morosini, l'incontro pubblico organizzato il 16 luglio scorso a S. Biagio di Callalta dalla segreteria provinciale del Pd di Treviso sulla crisi del sistema bancario e sulle riforme approvate dal Parlamento è stato ricco di spunti e riflessioni, anche da parte del pubblico. Da parte mia ho ricordato come la crisi delle due popolari venete abbia coinvolto quasi 200.000 soci, l'88% dei quali persone fisiche e il 67% residenti in Veneto e in Friuli Venezia Giulia. Questi numeri, accanto all'ammontare delle perdite stimato tra i 10 e 20 miliardi di euro, che hanno colpito soprattutto famiglie e piccoli investitori, configurano una vera e propria "catastrofe finanziaria" per il territorio, se si considera che i costi economici - a valori attualizzati - dei terremoti del Friuli Venezia Giulia, dell'Emilia Romagna e de L'Aquila sono stati rispettivamente di 11, 13 e 10 miliardi di euro. Certo, il Fondo Atlante ha evitato il default delle banche salvando i depositanti, i correntisti e gli obbligazionisti, ma tantissimi piccoli investitori-azionisti hanno perso i risparmi di una vita. Di qui la necessità che la magistratura faccia chiarezza quanto prima sulle responsabilità degli amministratori e degli organi di controllo, anche per recuperare la ricchezza dilapidata da chi se ne è avvantaggiato, e anche l'opportunità di istituire una Commissione parlamentare d'inchiesta. Inoltre è urgente tutelare la continuità del sistema produttivo veneto, attraverso forme di garanzia e co-garanzia delle imprese esposte con fidi garantiti da azioni oggi pressoché prive di valore. E approntare meccanismi selettivi di sostegno ai piccoli investitori che sono stati frodati ed hanno perso i frutti del lavoro di una vita.

 

 


pubblicata il 04 agosto 2016

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