Pagina 14, Cronaca
I risparmi ottenuti grazie all’accorpamento delle Camere di Commercio non finiscano a Roma ma rimangano nel territorio per finanziare programmi di sostegno alle imprese. È quanto prevede un ordine del giorno, a prima firma della deputata democratica Simonetta Rubinato, che il governo ha accolto durante la discussione del decreto sugli enti territoriali su cui oggi la Camera è chiamata al voto di fiducia. La proposta avrebbe benefici immediati per il Veneto, visto che le Camere di Commercio “Delta Lagunare” di Venezia-Rovigo e di Treviso-Belluno hanno concluso, tra le prime in Italia, il processo di accorpamento volontario. L’ordine del giorno Rubinato, sottoscritto anche da altri deputati, è stato suggerito proprio dalle amministrazioni delle due Camere di Commercio venete. «Il Governo, accogliendolo», spiega Simonetta Rubinato, «si è impegnato ad estendere il principio di premialità oggi previsto per i Comuni che si fondono anche agli Enti camerali. Si tratta di un impegno importante perché consentirebbe di trattenere nel territorio i soldi risparmiati grazie all’accorpamento, senza dover ulteriormente tagliare i servizi alle imprese. Per il Veneto significa poter disporre di due milioni di euro all’anno in più da investire a favore dello sviluppo del territorio di Treviso, Belluno, Venezia e Rovigo». L’impegno assunto dal Governo, se esteso anche alle altre camere di commercio venete, consentirebbe di portare a 5 milioni annui le risorse a disposizione per le imprese che rimarrebbero nel territorio.