Il linguaggio della politica sia più accessibile per favorire la partecipazione civica

20 febbraio 2016

Lunedì 18 gennaio, prima dell’inizio della lezione che ho tenuto all’Università dell’Età Libera, a Monastier di Treviso, sul tema “lo Stato della Sussidiarietà che chiede il Veneto”, il Tg di Rete Veneta ha raccolto le opinioni dei partecipanti sulla comprensibilità o meno del linguaggio della politica. Da parte mia ho sottolineato il compito anche pedagogico che dovrebbe svolgere chi ha un ruolo nelle Istituzioni.

È infatti attraverso la trasparenza, l'informazione completa e l’educazione civica che si forniscono ai cittadini le conoscenze necessarie per innescare un cambiamento profondo della nostra società. Solo un cittadino autonomo è anche responsabile ed in grado di giudicare nel merito chi lo governa e scegliere di conseguenza una classe dirigente onesta e capace.

La soddisfazione più grande alla fine della lezione è stato sentirmi dire da molti: "Grazie, perché oggi ho capito come funzionano alcune cose e ora ho alcuni criteri per farmi un giudizio quando sentirò qualche politico parlare di questi argomenti".

 


pubblicata il 20 febbraio 2016

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