Pagina 2, Primopiano
VENEZIA - Lei, vuole acquistare azioni di Veneto Banca. Loro, replicano che quelle azioni non sono negoziabili. Simonetta Rubinato, trevigiana, deputata del Pd, vuole dare «un segnale di fiducia a chi ha investito in Veneto Banca e a chi si sta impegnando per farle superare la crisi». La dem è certa che i piccoli investitori «che si sentono ingannati devono sentire vicine le istituzioni, chiamate a mettere in atto tutte le iniziative possibili per chiarire la vicenda ed appurare eventuali responsabilità delle Autorità di Vigilanza, viste le carenze nei controlli che stanno emergendo». Così che, aggiunge, la Commissione d'inchiesta parlamentare possa essere in condizione di indagare presto e bene, «anche al fine di suggerire eventuali modifiche normative necessarie a tutela dei piccoli risparmiatori». Un "pensiero" al governatore del Veneto: «Non si può invocare l'autonomia e l'indipendenza quando tutto sembra andar bene e invocare poi il governo nazionale quando il problema, che si è ignorato a lungo, si aggrava e non si sa più che pesci pigliare». Nicola Finco, capogruppo della Lega in consiglio regionale, e la collega della Lista Zaia, Silvia Rizzotto non ci stanno. Loro due, che hanno presentato il progetto per una commissione speciale d’indagine da parte dell’assemblea veneta, attaccano: «Si sentiva proprio la mancanza di una parlamentare che con il consueto stile roman-politichese si offre di comprare azioni dell’istituto». E annotano due «piccoli, piccoli dettagli» che dicono essere sfuggiti alla trevigiana: «Quelle azioni non sono negoziabili». E chiedono che venga loro spiegato un secondo particolare: «Se è intenzionata ad acquistare azioni, perchè non l’ha fatto prima?». Stoccata finale di Finco e Rizzotto: «La Rubinato è una parlamentare e dovrebbe sapere che la tutela del risparmiatore, la vigilanza bancaria e sulla Borsa, è competenza esclusiva del governo, e poco conta cianciare di federalismo o autonomia come fa lei per attaccare Zaia».