Scuola, sulle paritarie caduto l'ultimo tabù

12 marzo 2015

"Oggi con l'introduzione da parte del Governo della detrazione fiscale per le scuole paritarie fino alle secondarie di primo grado è caduto un tabù. Si è compiuto finalmente un primo passo in avanti per superare lo storico ritardo della scuola italiana in Europa in tema di pluralismo e libertà di educazione". Lo dichiarano in una nota congiunta i deputati Gian Luigi Gigli ('Per l'Italia-Cd') e Simonetta Rubinato (PD) promotori della lettera-appello al presidente Renzi a favore delle scuole paritarie sottoscritta da 44 deputati della maggioranza.

"Come avevamo auspicato con la nostra lettera al Premier Renzi - sottolineano Gigli e Rubinato - per costruire una scuola di qualità per tutti e per ciascuno è necessario stimolare una positiva competizione tra scuola pubblica statale e non statale, senza rinunciare al valore aggiunto di libertà e di sussidarietà che il sistema delle scuole paritarie porta con se'. Una maggioranza che ha l'ambizione di fare le riforme più urgenti non può mancare l'obiettivo di una scuola più autonoma e libera, vero fondamento dello sviluppo e strumento di realizzazione per tutti. Attendiamo di verificare i limiti della detraibilità, ma possiamo senz'altro dire che insieme alla misura del 5 x mille e allo School bonus per gli investimenti nella scuola, i provvedimenti assunti dal governo costituiscono una oggettiva novità positiva. Lavoreremo in Parlamento per rafforzare il sistema integrato della scuola pubblica e far sì che questa legislatura sia #lavoltabuona per uscire dalla logica dei provvedimenti assistenziali che in passato hanno caratterizzato l'approccio alle scuole paritarie".

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pubblicata il 12 marzo 2015

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