Rubinato si consola: prima nel Trevigiano - Il Gazzettino

01 dicembre 2014

Pagina 4, Primopiano

Vincere la battaglia di Treviso non è bastato per vincere la guerra. Ma il fortino della Marca ha retto, come da previsione. Simonetta Rubinato si gode il 50% guadagnato nella sua terra, unico angolo del Veneto in cui può guardare dall'alto la «ladylike» vicentina, Alessandra Moretti che pure poteva godere dell'appoggio di big del calibro di Giovanni Manildo, e di praticamente tutti i vertici del Pd locale, ma inchiodata al 48%. Quel che rimane lo ha preso un Antonino Pipitone che, oggettivamente, di più non poteva sperare. Traducendo le percentuali in numeri, su 8.159 votanti la Rubinato ha incassato 4.024 preferenze, la Moretti 3.817 e Pipitone 164.

La Rubinato, insomma, ha retto. Nella sua Roncade, comune che ha governato per dieci anni con la fascia tricolore addosso ha preso praticamente tutto quello che poteva prendere. Su 558 votanti, in 503 hanno scelto lei, 52 la Moretti e 2 Pipitone. Alla fine il voto di casa è risultato fondamentale quanto meno per dire che la Marca ha saputo stare dalla parte del suo candidato. La Rubinato ha vinto più nei piccoli comuni, dove la grancassa della Moretti si è fatta sentire meno. Nei grandi centri invece ha quasi sempre ceduto il passo pur battendosi con onore. A titolo d'esempio: a Castelfranco, feudo morettiano, ha perso per soli sei voti; a Treviso l'effetto Manildo ha portato alla Moretti 480 preferenze e alla trevigiana 384; a Montebelluna è finita pari: 114 a 114. La Rubinato, insomma, ha di che essere contenta: ha fatto tutto quello che poteva. E già in serata, a risultato ormai delineato, ha chiamato la rivale garantendole il suo appoggio.

«Il candidato trevigiano ha tenuto e siamo molto soddisfatti», dice Lorena Andreetta, segretario provinciale che tira un sospiro di sollievo. Temeva un flop delle primarie in generale e invece ammira soddisfatta il risultato degli oltre ottomila trevigiani andati ai seggi: «Come affluenza siamo la seconda provincia in Veneto dopo Padova - sottolinea - non posso che essere contenta anche se siamo un pò lontani dalle previsioni. Tra Rubinato e Moretti abbiamo assistito a una bella sfida, a prescindere da come è andata a finire. La Simonetta ha comunque dimostrato di essere radicata e conosciuta nel territorio. Però adesso è finita, si sta tutti con la Moretti. E la campagna elettorale inizia da domani (oggi ndr). Dobbiamo recuperare il tempo perduto: Zaia è partito da mesi e, sebbene alla sue spalle ha un centrodestra debole, il suo carisma è indubbio. Ci sarà, insomma, molto da lavorare».

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pubblicata il 01 dicembre 2014

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