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TREVISO «Cara Moretti, ma perché te la prendi con i cattolici?». Il settimanale «La vita del Popolo», giornale della diocesi di Treviso, non esita a tirare le orecchie alla candidata alle primarie del Pd. dopo l’attacco rivolto dalla Moretti alla rivale Rubinato. Parlando al Bhr di Quinto , lunedì sera, Moretti aveva rilevato come Rubinato, per 10 anni, si fosse «occupata solo di suore, preti e famiglie cattoliche». Parole che non sono piaciute al settimanale diocesano, e alla Chiesa trevigiana, a cominciare, verosimilmente, dal vescovo Gianfranco Agostino Gardin (foto). «Ma se vorrà almeno “provare” a diventare presidente del Veneto, supponiamo che il voto di qualche cattolico le servirà», ipotizza la nota del settimanale diocesano, diretto da mons. Lucio Bonomo «e allora vedremo come lo andrà a cercare». Un invito che sembra un sfida, e che fa trapelare tutta l’irritazione del mondo cattolico trevigiano, cui la Rubinato, nata nella Margherita di Rutelli, (big trevigiani, allora, Diego Bottacin e Pierluigi Damiani), è storicamente vicinissima, al punto di essere sempre stata in prima linea nella battaglia per le scuole paritarie, in particolare per le materne della Fism, e molto vicina al centro e all’area moderata. E che i cattolici di (mezza) Marca siano irritati, lo dice il sarcasmo della nota del settimanale: «Anche se lì di solito l’estetista non arriva, non ha peli neppure sulla lingua l’on. Moretti». E aggiunge: «Innervosita dalle polemiche seguite alla sua intervista in cuisi auto-lodava come perfetta “ladylike”». dice testualmente «Vita del Popolo, «ha pensato bene di accusare l’on. Rubinato di essere stata tra i 101 parlamentari che hanno affossato la candidatura di Prodi al Quirinale, cosa smentita anche dalla compagna “di banco” della Rubinato, l'on. Zampa». Una smentita secca, e una netta presa di distanza. «E se parlando di suore, preti e famiglie cattoliche Moretti pensava forse all’impegno di Rubinato per le scuole paritarie, dal momento che ha poi aggiunto come lei, nel caso diventasse governatrice del Veneto, si occuperebbe di tutte le famiglie, e “non solo di quelle cattoliche”», conclude la nota, «chiederemo a Moretti, se vincerà le primarie, da cosa si riconosca una famiglia cattolica da una non cattolica». Una querelle che forse non finirà qui: domenica si attende il verdetto delle urne.