Pagina 17, Nordest
VENEZIA - Simonetta Rubinato dice no alle ventilate proposte di deroga sulle regole già decise dalla direzione regionale per la raccolta firme necessarie per partecipare alle primarie. E dice no anche alle ipotesi di alleanza con il Nuovo centrodestra. La parlamentare trevigiana che per prima, ed entro i termini, ha presentato la dichiarazione di candidatura obbligando di fatto la collega Alessandra Moretti a scendere in campo e quindi a fare le primarie, punta i piedi. «Sento insistentemente parlare di rimettere in discussione le regole già prese dagli organi regionali del partito. Credo sarebbe un grave errore – scrive in una nota la candidata del Pd alle primarie del 30 novembre – perché una forza politica che si candida a governare il Veneto per essere credibile dovrebbe essere capace prima di approvare delle regole eque, poi in ogni caso di rispettarle. Quando nell'ultima direzione ho chiesto di approvare una deroga sulle firme vi è stato un voto contrario pressoché all'unanimità. Inoltre la stessa maggioranza ha dimezzato il tempo utile per un dibattito serio e costruttivo. Forse che si temeva di discutere ad esempio la mia proposta di autonomia speciale per il Veneto?».
Ma Rubinato contesta anche l’allargamento dell’alleanza al Nuovocentrodestra, ipotesi sostenuta dalla stessa Alessandra Moretti nell’intervista di ieri al Gazzettino.«Se vogliamo essere credibili come forza di vero cambiamento - ribatte Rubinato - l'alleanza va costruita con chi condivide una comune visione di valori e un nuovo modello di sviluppo per il Veneto. Come si può allora pensare di stringere patti con coloro che fanno parte del sistema di potere che governa il Veneto da un ventennio?». A una coalizione con gli alfaniani non ci sta neanche l’area Civati, che peraltro deciderà se appoggiare Moretti o Rubinato dopo un confronto sul programma. Dice Raffaela Salmaso, vicesegretaria del Pd Veneto: «Netta contrarietà da parte nostra ad una qualsiasi ipotesi di alleanza con quelle forze che oggi danno pieno sostegno a Zaia (vedi il Ncd) e che purtroppo concorrono negativamente alle scelte politiche del governo Renzi».
E dalla Rubinato arriva anche la stoccata alla Moretti: «Prendo atto che Alessandra incontra con il segretario De Menech i rappresentanti di altre forze politiche e che da tempo è già in campagna elettorale, come se le primarie fossero già state fatte. Io invece devo con gli splendidi volontari che mi stanno aiutando dedicarmi alla raccolta delle firme, perché per me neppure la partecipazione alla competizione è scontata. Ma è proprio questo sostegno spontaneo e trasversale che sto riscontrando in tutto il Veneto che ci incoraggia a radicare un progetto politico che sappia dare voce ai bisogni profondi della comunità veneta, che non trova adeguata sponda politica nelle proposte oggi in campo».