Scuola, riconoscere la specificitŕ del sistema integrato veneto

02 settembre 2014

“Voglio assicurarvi il mio impegno a continuare con tenacia la battaglia a difesa del patrimonio educativo che voi tutti rappresentate. Una battaglia che non sarà vinta fino a quando non saremo riusciti a far riconoscere, attraverso un’intesa tra Governo e Regione nell’ambito degli spazi di autonomia differenziata sanciti fin dal 2001 dal Titolo V della Costituzione, la specificità del sistema integrato della scuola dell’infanzia veneta sia in termini istituzionali che finanziari”. E’ il messaggio che Simonetta Rubinato, parlamentare del Pd, ha inviato al neo presidente Stefano Grando, in occasione dell’annuale giornata formativa promossa a Montebelluna dalla Fism trevigiana a cui hanno partecipato oltre mille insegnanti (la deputata non è potuta essere presente come ogni anno fin dall’inizio per la concomitante convocazione a Venezia di un incontro sulla crisi del comparto ortofrutticolo).

Alcuni giorni fa l’on. Rubinato ha scritto una lettera alla ministra Giannini in cui, nel rilevare le gravi difficoltà in cui versa sul piano della piena operatività e funzionalità tutto il sistema scolastico pubblico veneto, ha rilanciato la sua proposta di riconoscere la specificità veneta costituita dal sistema integrato delle scuole paritarie dell’infanzia che fanno risparmiare allo Stato, proprio in Veneto, circa mezzo miliardo di euro l’anno, con aggravi a carico delle famiglie e delle comunità locali. “Una specificità – conclude la parlamentare – oggi per nulla riconosciuta, tanto che i responsabili di queste scuole devono fare i conti con contributi pubblici statali e regionali che oltre ad essere inadeguati sono altresì erogati sempre in drammatico ritardo”.

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pubblicata il 02 settembre 2014

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