Truffati Nardin: il Governo risponde alla mia interrogazione

24 luglio 2014

Il Parlamento si è occupato del caso dei commercianti ed artigiani di Jesolo finiti vittime di una truffa da parte del ragioniere Nicola Nardin. Si tratta di una quarantina di attività cui non sono stati versati Iva e contributi, dal 2008 in poi, per un importo che si aggira attorno ai 2 milioni di euro. Lo ha fatto su iniziativa dell’on. Simonetta Rubinato (Pd) che a fine dicembre scorso aveva presentato un’interrogazione alla quale ha dato risposta ieri in Commissione Finanze della Camera il sottosegretario del Mef, Enrico Zanetti.

L’on. Rubinato, dopo aver ascoltato la risposta con cui Zanetti ha ricordato come la normativa vigente cerchi già di rispondere alle esigenze di tutela del contribuente in buona fede truffato dal proprio commercialista, ha ricordato di aver avuto notizia del fatto che i piccoli imprenditori, di recente, si sono visti rigettare dalle Commissioni Tributarie, i ricorsi presentati su indicazione degli stessi funzionari dell’Agenzia delle entrate e di Equitalia. “Una decisione – ha spiegato – che mette i contribuenti in difficoltà perché non sono in grado di versare le somme richieste, tanto che per alcuni si profila il rischio di fallimento delle loro piccole aziende”.

Alla luce di tutto questo l’on. Rubinato ha chiesto l’impegno del sottosegretario Zanetti di verificare se la normativa da lui citata nella risposta ha avuto piena applicazione nel caso di specie oppure no. “Nel primo caso – ha suggerito – sarebbe necessario valutare l’opportunità di integrare le norme esistenti; nel secondo caso invece dare le opportune direttive agli uffici fiscali competenti”. Il rappresentante del Governo ha assicurato che si farà carico di verificare la specifica procedura della pratica presso l’ufficio fiscale competente.

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pubblicata il 24 luglio 2014

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