I finanziamenti alle scuole dell'infanzia paritarie vanno erogati direttamente dal Miur, non più come avviene oggi che, passando anche attraverso le Regioni, arrivano con gravissimo ritardo ai gestori a causa dei vincoli del Patto di Stabilità, tanto da aver messo a rischio in molti casi la continuità del servizio di cui usufruiscono oltre 450.000 bambini dai tre ai sei anni in Italia, oltre 90.000 solo in Veneto. L'on. Simonetta Rubinato, che dal 2009 persegue questo obiettivo in Parlamento a suon di emendamenti per rimediare a una scelta fatta dall'allora governo Berlusconi che con Tremonti ebbe a dividere i fondi in due capitoli diversi, esprime soddisfazione per l'impegno assunto in tal senso dal sottosegretario all'Istruzione, Roberto Reggi, in occasione del congresso della Fism. "Oggi - commenta la parlamentare democratica - trova finalmente conferma quanto il Governo Letta si era impegnato a fare nel dicembre scorso accogliendo un mio ordine del giorno alla legge di stabilità 2014, firmato anche tra gli altri dai colleghi Bobba, Gigli e Vignali, con cui chiedevo di riallocare le risorse adeguate nell'unico capitolo 1477 dello stato di previsione del Miur, come è stato sino all'ultimo Governo Prodi".
"Mi auguro - conclude l'on. Rubinato - che si passi ora al più presto dalle parole ai fatti, il che comporta reperire subito almeno altri 100 milioni di euro. È in ogni caso dovere dello Stato garantire la continuità nell'erogazione delle risorse finanziarie alle scuole paritarie che, come ha ricordato la stessa Corte Costituzionale con la sentenza n. 50 del 2008, forniscono prestazioni inerenti a diritti fondamentali dei destinatari".