"Gli uffici del Comune di Roncade - precisa nella lettera - si sono limitati a ribadire, dopo essere stati sollecitati dalla stessa Provincia, quanto già si sapeva sin dall'inizio, ovvero che lo stesso strumento urbanistico provinciale (Ptcp), sovraordinato al nostro Pat e al Piano Interventi, non ha ha previsto alcuna indicazione ostativa alla realizzazione dell'insediamento suinicolo nell'area di via Casaria e che dal punto di vista edilizio la richiesta è conforme alla legge regionale n. 11/04 e agli strumenti urbanistici. Anzi il responsabile del settore Tecnico ha espressamente comunicato alla Provincia l'indizione di una conferenza di servizi con Monastier e San Biagio di Callalta per la verifica del rispetto delle distanze previste dalle abitazioni e dai centri abitati dei due comuni. Ribadendo così che fino all'esito di tale conferenza non potrebbe essere rilasciato in ogni caso alcun titolo edilizio".
"Il presidente Muraro - conclude il sindaco - invece di lanciare accuse infondate, dovrebbe preoccuparsi del ricorso al TAR che contesta la Provincia di Treviso per aver escluso la Via, procedura che, come l'Aia, è di competenza esclusiva della Provincia e per la quale era stata sollecitata anche dalla nostra stessa Amministrazione".