Secondo le notizie raccolte dall'on. Rubinato non ci sarà alcuna modifica al regolamento approvato nel 2012 con decreto del Mef: i Comuni dovranno semplicemente fare riferimento alle istruzioni allegate al modello Imu in cui viene specificato che il ‘costo medio per studente' a cui fare riferimento è quello fissato nella tabella pubblicata dal Miur su dati di fonte Ocse, pari a 5.507 euro per l'educazione prescolastica e 6.595 euro per l'educazione primaria, secondaria di primo e secondo grado. "Considerato che il costo annuo per alunno nelle scuole paritarie dell'infanzia è ben inferiore a questi importi perché non supera i 3.000 euro - osserva l'on. Rubinato - emerge chiaramente come la gran parte delle scuole vada esentata dal versamento dell'Imu".
Ma c'è di più. "Il costo medio per studente indicato dal Miur - afferma la parlamentare del Pd - è la dimostrazione che queste scuole garantiscono un servizio pubblico senza ricevere dallo Stato adeguati finanziamenti. Anzi lo Stato ne ha ricavato sin qui un risparmio annuale di circa 6 miliardi secondo dati Ocse. È urgente quindi che, in linea con le risoluzioni europee in materia, venga definito una volta per tutte con equità il tema del finanziamento pubblico a queste scuole per non discriminare le famiglie nel pagamento delle rette".