Disegno di legge Del Rio: presentati emendamenti sulle future città metropolitane e province

18 novembre 2013

comuneHo presentato alcuni emendamenti al disegno di legge Del Rio, "Disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni", all’esame del parlamento dal 9 ottobre scorso. Il disegno di legge del Governo è finalizzato a istituire le città metropolitane nel 2014 (con una procedura differenziata per la città metropolitana di Roma Capitale), introdurre una nuova disciplina delle province come enti di secondo livello, definire una disciplina organica delle unioni di comuni e riformare l’istituto della fusione di comuni. Il ministero degli Affari regionali ha recentemente pubblicato sul proprio sito dei video tutorial per spiegare in pillole i contenuti del provvedimento (clicca qui).

Con gli emendamenti presentati (clicca qui) mi limito a delle modifiche contenute, che mirano in particolare a modificare le disposizioni inerenti alla elezione del sindaco e del consiglio metropolitano e degli organi delle future province. In realtà ho maturato un'opinione piuttosto critica sull'impianto complessivo del provvedimento, condivisa peraltro da numerosi studiosi della materia. Non essendo tuttavia membro della Commissione Affari costituzionali non ho potuto partecipare in modo più rilevante ed attivo al dibattito.

Nell’audizione sul provvedimento in Commissione Affari Costituzionali tenutasi lo scorso 6 novembre (clicca qui) la stessa Corte dei Conti ha bocciato il disegno di legge Del Rio. Il giudizio della magistratura contabile è netto: basse possibilità di risparmio per gli enti una volta che il disegno di legge dovesse entrare in vigore a tutti gli effetti e rischio di confusione amministrativa nell’indefinito periodo di transizione. Avrò modo comunque di tornare sull'argomento

pubblicata il 18 novembre 2013

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