Pd, Prodi mette il dito nella piaga

11 novembre 2013

"Se il Pd resta ostaggio delle vecchie e nuove oligarchie correntizie, non basteranno le primarie per raccogliere quel largo consenso necessario a cambiare il Paese". Lo afferma Simonetta Rubinato, parlamentare, componente della commissione Bilancio della Camera commentando l'annuncio con cui Romano Prodi ha comunicato che non andrà a votare il prossimo 8 dicembre. "L'uscita di Prodi dal Pd - osserva l'on. Rubinato - conferma le preoccupazioni che da tempo esprimo sulla necessità di una profonda autocritica da parte dell'attuale gruppo dirigente e sull'urgenza di un profondo cambiamento culturale ed organizzativo del partito per recuperare l'originario progetto politico del Lingotto. Con la sua decisione il Professore sembra aver messo il dito nella piaga".
"Fintanto che il Pd darà l'impressione di essere ancora nelle mani dei capicorrente, di ieri e di oggi - conclude la parlamentare - difficilmente riuscirà a risvegliare l'entusiasmo di tante persone che vogliono mettersi in gioco per contribuire a far uscire il Paese dalla crisi".

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pubblicata il 11 novembre 2013

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