Acc di Mel: verificare ogni strada

23 ottobre 2013

"Visto che il piano di salvezza dell'Acc di Mel, messo a punto dal commissario straordinario Maurizio Castro, sembra non convincere le banche a concedere nuovo credito, occorre che la politica e le istituzioni al massimo livello, a partire dal Ministro dello sviluppo economico Zanonato e dallo stesso Castro, si impegnino a percorrere nuove strade che possano garantire continuità produttiva allo stabilimento bellunese per evitare una catastrofe occupazionale. Vanno convocati al tavolo il Fondo Italiano Investimenti partecipato da Cassa Depositi e Prestiti, il Fondo Centrale di Garanzia e la stessa Veneto Sviluppo affinché diano subito le garanzie necessarie al finanziamento che il sistema bancario al momento è poco disposto a concedere, prendendo così il tempo necessario per trovare nei prossimi mesi dei partner che possano dare vita ad una nuova compagine azionaria, che potrebbe vedere al suo interno anche il Fondo italiano investimenti assieme a qualche attuale cliente di rilievo". Lo afferma Simonetta Rubinato, parlamentare del Pd e membro della Commissione Bilancio della Camera, che interviene nella vicenda dopo aver ricevuto la lettera del sindaco di Mel.

La parlamentare del Pd auspica, inoltre, che nell'incontro convocato presso il Mise per conoscere la volontà del pool di banche che dovrebbe garantire il finanziamento per il rilancio dell'azienda, emerga già una tale strategia: "I clienti dell'azienda, visti i numeri degli ordinativi, chiedono sicurezza per il futuro sia sulla continuità della produzione che nella capacità di innovazione dell'azienda. Va messa in campo dal Governo una risposta adeguata in tal senso - conclude Rubinato - per rimediare agli errori già fatti in passato e al progressivo depauperamento di questo territorio".

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pubblicata il 23 ottobre 2013

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