"Poiché l'inchiesta della Guardia di finanza sui presunti ‘finanziamenti illeciti' versati dal Consorzio Venezia Nuova ad esponenti politici regionali, sta allargando ancor di più il solco tra i cittadini, politica e partiti, è bene che quanto prima sia fatta luce sull'intera vicenda da parte della magistratura. Per questo la stessa dirigenza del Pd deve collaborare con le autorità inquirenti e chi ritiene di poter essere coinvolto si autosospenda per non travolgere l'intero partito compromettendo l'impegno di molti militanti, dirigenti ed eletti che continuano a fare politica in modo corretto". Lo afferma Simonetta Rubinato, deputata del Pd, commentando le ultime gravi notizie relative alle indagine in corso a Venezia, che peraltro sembrano non fermarsi in laguna.
"Già il tema del finanziamento lecito ai partiti è controverso - osserva la parlamentare - figuriamoci poi se dovesse essere confermato che accanto ai contributi pubblici c'era anche il canale del finanziamento illecito. Per questo è doveroso che dirigenti, eletti e candidati del Pd facciano piena chiarezza sui contributi ricevuti e sulle spese sostenute. In questo momento è necessaria la massima trasparenza e sobrietà".