"Non so se Zaia avrà la coerenza di sfiduciare Stival - continua la parlamentare trevigiana - ma una cosa è certa: il comportamento dell'assessore è stato inqualificabile per un rappresentante istituzionale. E che si derubrichi la condotta di Stival a 'ultima bravata inconsapevole' è un aggravante, non un'attenuante, perché si ammette che chi è preposto a curare gli interessi generali della comunità non è in possesso di un minino di discernimento, di prudenza e di stile per farlo. In ogni caso c'è una cosa che Zaia non può non fare: per rispetto dei Veneti deve togliergli almeno la delega all'identità veneta. L'assessore Stival non è degno di rappresentare la storia e la cultura di un popolo che ha nel suo Dna più profondo il valore del rispetto e dell'accoglienza delle persone, che viene dal cosmopolitismo della Serenissima e dalla fratellanza della religiosità cristiana"