Consuntivi Comuni 2013 e responsabilità solidale negli appalti: il Governo faccia chiarezza
21 marzo 2013
Venerdì 15 marzo, prima seduta della nuova legislatura, ho depositato alla Camera due interpellanze. La prima, sottoscritta assieme al collega Angelo Rughetti, già segretario dell'Anci, denuncia la grave situazione in cui si trovano i nostri Comuni che, a causa della mancata tempestiva comunicazione da parte del Ministero dei dati definitivi su Imu e trasferimenti del Fondo Sperimentale di Riequilibrio, sono in difficoltà per approvare i bilanci consuntivi 2012 entro il termine di legge del 30 aprile prossimo. Con il rischio, in mancanza, che il Prefetto avvii la procedura di scioglimento dei consigli comunali. Una situazione paradossale, che potrebbe aver gravi ripercussioni sui servizi erogati ai cittadini in un momento storico ed economico caratterizzato da forte instabilità. Per tale motivo è urgente che il Ministero dell’economia comunichi ai Comuni i dati definitivi relativi al gettito Imu ed ai conseguenti adeguamenti del Fondo Sperimentale di Riequilibrio o, in alternativa, garantisca un differimento del termine del 30 aprile.
La seconda interpellanza riguarda la responsabilità solidale delle imprese in materia di appalti per i versamenti Irpef ed Iva. Con il decreto Crescita n. 83/2012 si è ribaltata l'attività di controllo dell'evasione su altri contribuenti, in questo caso sulle imprese, già oberate da una infinita mole di adempimenti burocratici. E' una logica che va assolutamente ribaltata: spetta allo Stato, attraverso l'Agenzia delle entrate e la Guardia di finanza, fare i controlli. Per questo chiediamo al Ministro dell’economia di provvedere all’abrogazione di queste norme, ancor prima che il ricorso formale presentato da Confindustria il 12 marzo scorso alla Commissione europea determini l'avvio di una procedura di infrazione nei confronti dello Stato italiano.
pubblicata il 20 marzo 2013