"La tragedia del Vajont - ricordano le on. Rubinato e Rossa - avvenuta in un indimenticabile 9 ottobre del 1963, rappresenta, senza ombra di dubbio, una delle pagine più drammatiche e funeste della storia dell'Italia repubblicana. Ma come non ricordare altri luoghi simbolo come la val di Stava, Seveso, la valle di Sarno, Porto Marghera? La nostra proposta di legge vuole impegnare la Repubblica italiana a far memoria e al tempo stesso a riflettere sui grandi costi che la crescita industriale ha comportato quando non ha tenuto conto dell'ambiente e della necessaria armonizzazione tra gli interessi pubblici e privati".
La proposta di legge prevede due articoli. Nel primo si dice che "La Repubblica riconosce il giorno 9 ottobre come Giornata nazionale in memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali causati dall'incuria dell'uomo". Nel secondo, interpretando quanto prevede l'art. 117 della Costituzione, si chiede che lo Stato si faccia promotore su tutto il territorio nazionale, di manifestazioni, cerimonie, incontri, momenti comuni di ricordo dei fatti accaduti e di riflessione, anche nelle scuole.
"L'istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali - sottolineano le firmatarie della proposta di legge, on. Rossa e Rubinato - coniuga il ricordo all'impegno per il futuro, coinvolgendo regioni ed enti locali, per sensibilizzare l'opinione pubblica, a partire dalle giovani generazioni, sulla necessità di promuovere politiche di prevenzione e per incentivare il rispetto dell'ambiente. E' preciso dovere dello Stato e della politica mettere in atto tutte le misure per far sì che tragedie evitabili come quella del Vajont non debbano più ripetersi".