Gioco d'azzardo: definire meglio i controlli e garantire la certezza della pena

05 dicembre 2012

azzardoIl 22 novembre scorso, il quotidiano Avvenire segnalava l’inchiesta che ha portato alla contestazione di  penali, da parte della Corte dei Conti (sentenza del 17 febbraio 2012), per quasi 100 miliardi ai gestori dei giochi d’azzardo. Da quanto si apprende dalla citata fonte di stampa,  gli stessi concessionari delle slot machine ne verseranno circa 2,7, miliardi, salvo ulteriori  riduzioni risultanti dai ricorsi ancora in corso. Le contestazioni riportate dalla Corte dei Conti riguardavano il mancato collegamento degli apparecchi alla rete telematica dello Stato, gestita da Sogei. Una notizia che va in senso opposto all’impegno annunciato dal Governo Monti per arginare un fenomeno che sta mettendo in gravi difficoltà migliaia di persone e di famiglie, soprattutto a causa della crisi.
 
Per questo ho sottoscritto l’interpellanza urgente (clicca qui) a prima firma del collega on. Luigi Bobba con la quale abbiamo chiesto ai ministri dell’Economia e della Salute di verificare eventuali responsabilità di quanto emerso e denunciato dal quotidiano Avvenire. Non solo: di definire meglio, proprio a partire da questa vicenda, l’esercizio del controllo pubblico e la certezza della pena al fine di evitare che, attraverso legittimo ricorso giuridico, venga vanificato l’operato delle forze dell’ordine e si dia la distorta percezione di favorire il non rispetto delle regole, in un settore che è peraltro soggetto  ad infiltrazioni  della criminalità organizzata. Dal Governo non è pervenuta però alcuna risposta insoddisfacente.
 
 
mimetype LEGGI LA RISPOSTA DEL GOVERNO ALL'INTERPELLANZA

pubblicata il 05 dicembre 2012

ritorna
 
  Invia ad un amico