La Commissione Via fermi il progetto del tracciato litoraneo della Tav Venezia- Triste

07 novembre 2012

tavLa Commissione Ambiente e Lavori Pubblici della Camera ha approvato il 6 novembre scorso la risoluzione che avevo presentato nel mese di luglio con l’on. Rodolfo Viola (clicca qui), congiuntamente al testo successivamente presentato dalla Collega Lanzarin della Lega Nord, sul progetto Tav nella tratta Venezia Trieste con l'obiettivo di dare un indirizzo all lavoro della Commissione Via nazionale sul cosiddetto progetto litoraneo depositato nel 2010 per la pervicace volontà dell’Assessore regionale Renato Chisso, nonostante la forte opposizione del territorio del Veneto Orientale (Enti locali e Associazioni del territorio). Proprio per gli aspetti ambientali e per la posizione negativa di tutti i soggetti coinvolti pareva naturale l'abbandono del cosiddetto progetto litoraneo. A maggior ragione dopo la presentazione dello studio di fattibilità sul tracciato in affiancamento alla linea storica da parte del Commissario Mainardi.

La risoluzione, non essendo nella competenza del Governo fermare la Via in corso (il potere è della Giunta regionale Veneta, che tuttavia omette di prendere posizione, anche se impegnata in questo senso da una mozione fatta approvare in consiglio regionale dal Pd) impegna il Governo affinchè sia svolta una vera comparazione tra le possibili ipotesi progettuali, comprese quelle in affiancamento agli attuali sistemi di viabilità presenti nel territorio (asse ferroviario e autostradale), e nel contempo a svolgere la necessaria attività di confronto preliminare con i cittadini secondo il metodo del dibattito pubblico, sul quale lo stesso Governo si è ripetutamente impegnato anche a seguito di una nostra risoluzione approvata nello scorso mese di aprile. Tale comparazione non può che portare al definitivo abbandono del cosiddetto tracciato litoraneo e ad una seria, consapevole e partecipata scelta sulle possibili alternative.

A supporto di questa iniziativa parlamentare, come sindaco di Roncade, insieme ai Sindaci del Veneziano, abbiamo sottoscritto una lettera (clicca qui) inviata al ministro dei trasporti, Corrado Passera, all'Ad di Rfi, Michele Mario Elia, all'Ad di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, al presidente della Regione, Luca Zaia, e al commissario straordinario Bortolo Mainardi, in cui abbiamo ricordato che la stragrande maggioranza dei Comuni ha cassato il tracciato ‘litoraneo' per cui è opportuno che le Autorità in indirizzo si attivino, per quanto di competenza, per interrompere la procedura di VIA in corso su questo progetto, per evitare un ulteriore inutile dispendio di risorse, dopo gli almeno 8 milioni di euro che è già costato ai contribuenti il progetto per un tracciato evidentemente insostenibile. Abbiamo ribadito inoltre che la decisione sull’effettivo tracciato della nuova linea ferroviaria ad alta velocità/capacità Venezia-Trieste dovrà essere condivisa in forma partecipata dalle Amministrazioni locali dei Comuni che si trovano nella tratta Mestre-Portogruaro.
 
Sull’Alta Velocità segnalo infine il parere - pubblicato il 5 novembre scorso – fornito dalla Corte dei Conti francese al primo ministro Ayrault, in cui i magistrati rilevano il raddoppio dei costi della linea ferroviaria Torino-Lione. E citano studi secondo i quali l'opera non produrrà profitti neppure in uno scenario di ripresa economica, evidenziando i medesimi argomenti proposti da noi sindaci fin da subito al Commissario Mainardi, chiedendo per la Tav Venezia-Trieste la verifica, senza preconcetti ideologici, dell’utilità e della sostenibilità dell’opera sulla base dell’effettiva domanda di trasporto di merci e persone (clicca qui).


pubblicata il 07 novembre 2012

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