Province: primo passo parziale e frettoloso

31 ottobre 2012

"Il riordino delle Province va nella direzione di un ridisegno dell'architettura istituzionale di cui necessita il nostro Paese, ma appare ancora parziale e frettoloso. Dopo decenni di immobilismo si tratta quindi di un primo passo che dovrà però essere seguito da altri ben più strutturali nella prossima legislatura, ad iniziare dall'accorpamento delle Regioni, come proponeva la Fondazione Agnelli sin dal 1996". Lo afferma l'on. Simonetta Rubinato, deputata del Pd e sindaco di Roncade, commentando il via libera dato dal Consiglio dei Ministri al decreto legge di riforma che partirà dal 2014.
"Le modifiche introdotte dal decreto, in quanto non inserite in questo ridisegno generale - continua la parlamentare veneta - risultano parziali e non adeguatamente ponderate, tanto più che risultiamo penalizzati da una atteggiamento omissivo da parte della Regione Veneto che ha scelto di non scegliere, per cui anche Comuni come Roncade non hanno avuto l'occasione di fare una riflessione in merito".
"Auspico comunque che questa sia l'occasione - conclude l'on. Rubinato - per avviare fin dalla prossima legislatura un vero e proprio piano di ristrutturazione dei livelli di governo, accorpando e riducendo le stesse Regioni. Penso ad esempio alla costituzione di un'area del Nord Est, costituita quanto meno dal Veneto e dal Friuli Venezia Giulia, con pari spazi di autonomia. Dentro a quest'area si potrà rilanciare il progetto della città metropolitana Venezia, Padova e Treviso".
Il ridisegno istituzionale infine - secondo l'on. Rubinato, "se, da un lato, deve ridurre i troppi livelli di governo ed aumentare l'efficienza dei servizi pubblici, dall'altro non deve però disperdere la ricchezza delle nostre comunità locali, attraverso la valorizzazione dei comuni come ambiti territoriali privilegiati nella direzione di un più diffuso esercizio della sussidarietà territoriale e della democrazia partecipativa".

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pubblicata il 31 ottobre 2012

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