Incentivi rinnovabili, imprese penalizzate

28 febbraio 2012

L'on. Simonetta Rubinato ha depositato alla Camera un'interrogazione con cui chiede al Governo di porre con urgenza rimedio al grave disagio che le imprese sono costrette a subire per accedere agli incentivi per le energie rinnovabili. Ad oggi, infatti, la società Gestore dei servizi energetici spa (GSE) non ha ancora attivato la propria casella di Posta elettronica certificata (Pec), tanto che la procedura telematica, gestita nella fase iniziale attraverso un portale, mantiene l'obbligo dell'invio dei documenti relativi alla sottoscrizione della convenzione, soltanto in forma cartacea.

"In base alle disposizioni del decreto-legge n. 185 del 2008, convertito dalla legge n. 2 del 2009 - spiega la deputata del Pd, che ha dato voce alle lamentele di molte imprese del Veneto - tutte le società devono essere dotate di una casella Pec. Benché il termine per la comunicazione dell'indirizzo di posta elettronica certificata sia stato prorogato dal decreto legge n. 5/2012 al 30 giugno, va considerato che, nel caso del GSE, la pronta attivazione della Pec costituisce una misura necessaria e urgente per non gravare le imprese di inutili adempimenti burocratici e di costi aggiuntivi".

"Mi auguro che i Ministri dell'economia e dello sviluppo economico, ai quali è rivolta la mia interrogazione - conclude l'on. Rubinato - intervengano presso la GSE, società interamente controllata dal Ministero dell'economia, per rimediare ad un disservizio che ostacola la definizione in tempi rapidi della procedura di erogazione deli incentivi, la cui domanda è in forte crescita soprattutto da parte delle imprese. In ogni caso presenterò anche un apposito emendamento al primo provvedimento utile, che potrebbe essere il decreto Cresci-Italia".

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pubblicata il 28 febbraio 2012

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