Dare attuazione al reciproco riconoscimento delle sanzioni pecuniarie
16 febbraio 2012
Questa settimana ho firmato la proposta di legge, presentata dalla collega Donatella Ferranti (capogruppo del Pd in Commissione Giustizia), che mira a conferire al Governo la delega per attuare la decisione quadro 2005/214/GAI con cui si introduce, nell’ambito della cooperazione giudiziaria tra gli Stati dell’Unione Europea, il mutuo riconoscimento delle sanzioni pecuniarie. Si tratta dello strumento in forza del quale le decisioni di condanna ad una sanzione pecuniaria, adottate a seguito di procedimento penale, o di procedimento per infrazione amministrativa, possono essere eseguite e riconosciute in un altro Stato membro, quando in quest'ultimo Stato la persona (anche giuridica) sanzionata abbia la propria residenza abituale (o la propria sede) o vi abbia disponibilità economiche di qualche tipo.
Il mutuo riconoscimento delle sanzioni pecuniarie costituisce un provvedimento estremamente importante nell’ambito della cooperazione giudiziaria fra Stati membri, soprattutto in tempi di crisi economica. Con questa misura si evita che i criminali possano profittare delle barriere nazionali per sottrarsi al pagamento delle somme inflitte a titolo di reato. Al tempo stesso, si assicura anche adeguata effettività alla riscossione delle sanzioni amministrative. Nell’offrire agli altri partners europei la propria cooperazione in questa materia, l’Italia non solo rinsalderebbe i propri vincoli di solidarietà con gli altri Stati membri, ma si predisporrebbe altresì a raccogliere le ulteriori risorse economiche derivanti dall’esecuzione sul proprio territorio delle sanzioni inflitte all’estero.
pubblicata il 16 febbraio 2012