A pagare sono sempre i più piccoli

24 gennaio 2012

"Nessun accanimento sulla persona, ma l'epilogo della procedura penale lascia l'amaro in bocca, non solo ai contribuenti onesti, che pagano i servizi pubblici per i disonesti, ma anche per i mini-evasori, quelli cioè che evadono poco, pochissimo, magari per sopravvivere, i quali non hanno certo gli stessi strumenti (soldi e consulenti di fama) per 'resistere' all'Agenzia delle Entrate e all'azione di Equitalia". Con queste parole l'on. Simonetta Rubinato interviene a margine della sentenza di primo grado a carico di Giovanni Bruttocao, finito davanti ai giudici per aver evaso 2,2 milioni di euro.

"In Italia - rileva la parlamentare trevigiana promotrice di un'iniziativa parlamentare per pubblicare su web i nomi dei maxi evasori - vige dunque non solo l'ingiustizia tra chi rispetta le regole e chi le viola, ma anche tra gli stessi che non le rispettano, visto che a pagare davvero sono sempre i più piccoli. Anche lo scudo fiscale, del resto, è stato un regalo fatto solo ai grandi evasori. In altri Paesi, Stati Uniti e Germania per esempio, i maxi evasori scontano la pena in carcere, non perché americani e tedeschi siano intrisi di demagogia e di giustizialismo, ma perché il maxi evasore viola il patto sociale che sta alla base della tenuta di una comunità nazionale".

"Spero - conclude l'on. Rubinato - che almeno la riprovazione sociale riesca a innescare quel cambiamento morale necessario al Paese".

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pubblicata il 24 gennaio 2012

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