Con la scomparsa di Zanzotto il Veneto e l'Italia perdono l'ultimo grande poeta del Novecento
19 ottobre 2011
Martedì scorso, 18 ottobre, all’età di 90 anni, è scomparso Andrea Zanzotto, il grande poeta trevigiano, personalità di spicco della cultura nazionale ed internazionale. Ho voluto esprimere alla famiglia il mio personale cordoglio inviandole il seguente messaggio: “L’Italia piange oggi l’ultimo grande poeta del Novecento. La nostra terra ha perso la voce limpida che ha saputo interpretare quei valori e sentimenti che sono stati la forza della crescita del Veneto e che oggi appaiono smarriti. Ci consola solo la consapevolezza che il patrimonio che egli lascia rappresenta un testamento per le future generazioni. Con questi sentimenti esprimo a tutti i familiari la mia commossa partecipazione al dolore per la perdita del Vostro caro".
Considerato il suo alto profilo culturale e civile
ho ritenuto inoltre doveroso scrivere al presidente Gianfranco Fini (clicca qui), invitandolo a a considerare le forme e i modi più opportuni affinché l’Istituzione della Camera dei Deputati possa commemorare la straordinaria figura di Zanzotto. Come ha scritto nel suo messaggio il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, "la terra veneta e l'Italia perdono un grande figlio, un interprete sensibile dell'esperienza di vita e dei sentimenti del suo popolo, una personalità civilmente impegnata nella difesa del patrimonio culturale e dei valori nazionali della nostra Italia”. Mi hanno particolarmente colpito gli articoli pubblicati sul poeta
dal Messaggero (clicca qui) e
dal Corriere della Sera (clicca qui).
pubblicata il 19 ottobre 2011