Il Ministero dell'Economia ha bocciato il decreto firmato dal ministro Gelmini perché non tiene conto di quanto stabilito dalla legge finanziaria 2010, ovvero che i contributi spettanti alle istituzioni scolastiche non statali delle province autonome di Trento e Bolzano debbono essere compresi negli stanziamenti previsti dal Ministero dell'Istruzione. E ha chiesto che lo schema di decreto sia modificato e sia riformulata anche la tabella A, allegata al decreto interministeriale di attuazione, invitando pure il Ministero dell'Istruzione ad inserire "nell'importo totale anche le quote relative alle provincie autonome di Trento e Bolzano, con corrispondente riduzione delle quote previste per le altre Regioni (quantificabile in circa 5 milioni di euro)".
"Tutto questo - conclude l'on. Rubinato - significa un ulteriore allungamento dei tempi di erogazione dei contributi, poiché l'iter dovrà ripartire da zero. Penso che le nostre scuole dell'infanzia paritarie non meritino un simile trattamento e abbiano tutte le ragioni per protestare contro un Governo insensibile e pasticcione".