Otto per mille: nuovi criteri per la ripartizione

30 settembre 2011

soldiVia libera giovedì scorso, quasi all'unanimità, dall'aula della Camera al testo unificato sui criteri per la ripartizione dell'otto per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche a diretta gestione statale. I sì sono stati 478 e 3 gli astenuti. Il provvedimento passa ora al Senato.

Il testo, nato dall'unificazione delle proposte presentate da Lega, Pdl e Pd, prevede che alla ripartizione delle risorse dell'otto per mille devoluta alla diretta gestione statale e all'individuazione degli enti beneficiari si provveda con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri adottato entro il 30 novembre di ogni anno, in coerenza con un atto di indirizzo delle commissioni parlamentari competenti per i profili finanziari entro il 15 luglio. Vengono quindi fissati i criteri per la ripartizione. In particolare, le risorse dell'otto per mille non possono essere ridotte o destinate a finalità diverse dalla lotta alla fame nel mondo, ad interventi per calamità naturali, assistenza ai rifugiati, conservazione dei beni culturali, salvo che un provvedimento legislativo lo preveda per far fronte ad esigenze impreviste assolutamente straordinarie.

Nelle votazioni il Governo è stato battuto per la 90^ volta dall’inizio della legislatura su un ordine del giorno del Pd che impegna il Governo ad inserire in modo esplicito la scuola pubblica fra i destinatari dell'8 per mille, per interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici.
 
 
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pubblicata il 30 settembre 2011

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