Il Governo ascolti l'appello che giunge dalle famiglie italiane e rispetti la Costituzione

23 settembre 2011

Giovedì scorso ho incontrato, assieme ad altri colleghi, la delegazione dell’Associazione nazionale famiglie numerose giunta a Montecitorio per sensibilizzare i parlamentari sulle gravi preoccupazioni legate alle pesanti misure introdotte dalla recente manovra economica approvata dal Parlamento. Abbiamo assicurato il nostro impegno per far sì che il Governo riveda la decisione di cancellare le detrazioni fiscali.

Le proposte delle famiglie numerose (clicca qui) sono assolutamente condivisibili e giuste, perché un Paese che non investe sulla famiglia non ha futuro. La maggioranza di CentroDestra non può rimanere sorda alle richieste che con forza hanno deciso di avanzare alla politica: dopo aver assistito a cinque riscritture della manovra, non possiamo credere che non ci sia lo spazio per rivedere quelle misure che pesano come macigni sulla testa di centinaia di migliaia di genitori. Perché come ha ricordato anche don Antonio Sciortino, direttore del settimanale cattolico Famiglia Cristiana (clicca qui), che ha pubblicato questa settimana il drammatico appello del presidente dell’Associazione, si tratta di dare attuazione a quanto prevede l’art. 31 della nostra Costituzione, ovvero che siano forniti alla famiglia gli aiuti necessari per svolgere al meglio l’importante funzione di crescita dei figli. Nell’allegato comunicato stampa ho espresso il mio impegno per una proposta concreta, ovvero che il ‘minimo vitale’ necessario al mantenimento dei figli non possa essere tassato dallo Stato, sull’esempio della Germania. 
 
 
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pubblicata il 23 settembre 2011

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