La deputata del Pd da tempo chiede attraverso alcuni emendamenti alle manovre economiche che le risorse investite da Comuni e Province per la messa in sicurezza degli edifici scolastici siano escluse dal patto di stabilità. "In questo modo - spiega - il Governo potrebbe avviare un piano di interventi destinato ad ottenere l'agibilità anche per quel 59% di edifici scolastici che ancora non ce l'ha e al tempo stesso darebbe lavoro alle tante imprese di costruzioni del nostro territorio che stanno vivendo un momento drammatico".
"Nessuna risposta positiva è mai arrivata dal Governo" conclude l'on. Rubinato, che ricorda come "quei sindaci o presidenti di provincia che hanno aperto negli anni scorsi i cantieri per la messa in sicurezza delle scuole, e poi dato corso ai pagamenti alle imprese per il lavoro eseguito, sono stati invece sanzionati per lo sforamento del patto di stabilità. Mentre tra chi non l'ha fatto ed ha le scuole inagibili, qualcuno è stato iscritto nel registro degli indagati dalla magistratura. Della serie: grazie all'incapacità del Governo, gli amministratori devono scegliere se è meglio la padella o la brace, mentre la sicurezza dei ragazzi rimane una chimera".