17 agosto 2011

"Con il colpo di spugna sul Sistri, il Governo fa un regalo alle ecomafie e beffa gli imprenditori che hanno già versato oltre 90 milioni di euro nelle casse dello Stato per il sistema elettronico di controllo della tracciabilità dei rifiuti mai entrato in funzione. E' una decisione grave a cui chiederemo sia posto rimedio". Lo annuncia Simonetta Rubinato, deputata del Pd che sulla questione Sistri è più volte intervenuta presentando emendamenti e ordini del giorno in Aula. "Noi stessi - ricorda la parlamentare veneta - avevamo chiesto al ministro Prestigiacomo di riformare la funzionalità di un sistema gravoso per l'imprese e che in occasione del ‘clic day' aveva mostrato gravi lacune anche sotto il profilo tecnologico. E ci eravamo battuti perché fosse semplificato e prorogata l'entrata in vigore. Mai avevamo messo, però, in discussione l'urgenza di rendere più efficaci i controlli sulla tracciabilità dei rifiuti. Ora grazie a questo colpo di spugna inserito dal Governo nel recente decreto legge di agosto le ecomafie potranno continuare a gestire tranquillamente i loro traffici illeciti che secondo le stime contenute nel rapporto 2011 di Legambiente produce un giro di affari di 19,3 miliardi di euro".

L'on. Simonetta Rubinato chiederà spiegazioni al Governo sulla destinazione degli oltre 90 milioni di euro già incassati dallo Stato a spese di imprese ed enti locali. "Quei soldi - commenta - dovranno essere restituiti: mi auguro infatti non si paghi la società affidataria del sistema elettronico che non ha adempiuto al contratto, peraltro ottenuto senza gara. A meno che il Governo non intenda ritornare sui suoi passi. In questo caso ci attiveremo per avere un modello di Sistri leggero, facendo tesoro delle proposte avanzate dalle associazioni degli artigiani e commercianti del Veneto e dall'Associazione nazionale responsabili tecnici ambientali".

 

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 LEGGI L'ARTICOLO "CANCELLATO IL SISTRI" - ITALIA OGGI, 18 AGOSTO 2011

pubblicata il 17 agosto 2011

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