Sistri, il Governo è ormai in panne

09 giugno 2011

"Sul Sistri non ci avevamo mai visto chiaro. A partire dall'affidamento da parte del Ministero dell'Ambiente del sistema informatico avvenuto senza gara d'appalto, per il quale fino ad oggi imprese ed enti locali hanno versato la bellezza di almeno 90 milioni di euro, per proseguire con le continue proroghe a cui il Governo è stato costretto a causa del malfunzionamento tecnico e gestionale. L'ultima è quella proposta in un emendamento al decreto sviluppo presentato quest'oggi in commissione dai relatori di maggioranza che propone di far partire l'integrale operatività del Sistri dal 1^ giugno 2012. Una richiesta che accoglie la nostra istanza, dando ragione ai dubbi più volte da noi manifestati". A dichiararlo è l'on. Simonetta Rubinato, deputata democratica che, con il collega Andrea Lulli, questa mattina aveva discusso in aula l'interpellanza urgente presentata nei giorni scorsi.

"La maggioranza di Governo - commenta - è quanto meno un po' confusa. Perché mentre il sottosegretario Saglia rispondendo alla nostra interpellanza confermava le partenze scaglionate stabilite nel nuovo decreto ministeriale, neanche due ore dopo in commissione i relatori di maggioranza hanno proposto una nuova proroga al 1^ giugno 2012. E' chiaro che questo servizio informatico di tracciabilità dei rifiuti, sulla cui utilità in astratto nessuno discute, per come è stato gestito sta diventando una vera e propria beffa. Perché, secondo i dati forniti dallo stesso Governo in aula, imprese ed enti locali tenuti ad iscriversi al Sistri i soldi li hanno già tirati fuori, almeno 90 milioni di euro come ha confermato lo stesso Governo in Aula oggi, senza che ad oggi ci sia alcuna certezza sulla sua operatività".

"A questo punto è arrivato il momento di fare chiarezza fino in fondo" spiega ancora l'on. Rubinato che, assieme ai colleghi Lulli, Fogliardi e Nannicini, ha presentato subito un subemendamento. "Il nuovo rinvio - spiega - deve servire al Ministero dell'Ambiente. da un parte a risolvere definitivamente i gravi problemi di operatività fino ad oggi riscontrati, e dall'altra, come chiediamo noi, ad approvare norme di semplificazione e relative istruzioni tecniche per ridurre gli oneri gravanti in particolare sulle piccole e medie imprese. Mi auguro che le nostre proposte vengano accolte dai relatori".

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pubblicata il 09 giugno 2011

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