Profughi: Zaia si assuma le sue responsabilità

21 maggio 2011

"Fare delle rotonde o una bretella stradale è ordinaria amministrazione, gestire un'emergenza come quella dei profughi dalla Libia richiede capacità di straordinaria amministrazione che molti leghisti, a partire dal Governatore del Veneto e dal presidente della Provincia di Treviso, dimostrano in questo momento di non avere a sufficienza. Il governo di problematiche difficili non si può fare con i comunicati stampa o con i tagli di nastro, ma chiede invece spirito collaborativo, confronto e dialogo con gli interlocutori istituzionali, in questo caso presidenti di Provincia e i sindaci, che poi sono chiamati a gestire l'accoglienza a livello locale. Tutto questo è mancato fino ad oggi in Veneto e l'imbarazzante scaricabarile tra Regione e Ministero degli Interni ne è la dimostrazione". Simonetta Rubinato, deputata democratica, commenta con queste parole la vicenda che vede protagonista da una parte il ministro Roberto Maroni e dall'altra il governatore Luca Zaia, entrambi esponenti della Lega Nord.

"Di fronte al richiamo del ministro Maroni a rispettare gli impegni - spiega la parlamentare veneta -. invito il presidente Zaia ad assumersi le sue responsabilità, ovvero convocare un tavolo di coordinamento con tutti i soggetti istituzionali e definire, in collaborazione con il commissario nazionale della Protezione Civile, il piano regionale che stabilisca chi arriva, quanto si ferma, chi sostiene i costi e che cosa succede una volta che l'emergenza è finita. I sindaci saranno pronti a fare la loro parte una volta che ci saranno garanzie e chiarezza tali da poter gestire nelle condizioni migliori l'accoglienza dei profughi, senza lasciare da sola e in prima linea la Caritas e le associazioni di volontariato ecclesiale".

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mimetype LEGGI L'ARTICOLO "ORA ZAIA DIFENDE I SINDACI ANTI-PROFUGHI" - CORRIERE DEL VENETO, 22 MAGGIO 2011  (203 KB)


pubblicata il 21 maggio 2011

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