On-line chi sfrutta la manodopera cinese

21 maggio 2011

"Gli imprenditori che si servono della manodopera cinese irregolare compiono un duplice danno: alimentano il fenomeno dello sfruttamento del lavoro anche minorile e fanno concorrenza sleale ai colleghi che producono rispettando le regole. Per questo credo sia interesse delle associazioni di categoria accogliere l'invito lanciato dal Questore di Treviso perché espellano gli iscritti che per la mera logica del profitto sfruttano il lavoro clandestino". L'on. Simonetta Rubinato, intervenuta stamane alla Festa della Polizia a Treviso, concorda con le dichiarazioni del questore Cesare Damiano. "Direi di più - spiega - credo il suo appello a rispettare le regole etiche assuma una valenza più ampia e coinvolga tutti, Governo, istituzioni e gli stessi consumatori. I dati comunicati dal Questore attestano che il fenomeno è molto diffuso anche sul nostro territorio. Ciò significa che servono anche maggiori controlli. Ma per far questo è indispensabile che il Governo assicuri alle stesse Forze di Polizia le risorse umane e materiali necessarie, quelle che da tempo stiamo chiedendo per adeguare l'organico della Questura di Treviso".

"E' infine importante - conclude la parlamentare del Pd - che oltre a promuovere delle campagne informative rivolte ai consumatori, siano assunte anche delle iniziative per rendere pubblici, per esempio on line, i nomi delle aziende che si rendono responsabili di condotte particolarmente gravi sotto il profilo penale di sfruttamento della manodopera cinese irregolare e di grande evasione fiscale e contributiva. Sono certa che l'opinione pubblica, se messa al corrente dei fatti, sia uno strumento efficace di lotta al lavoro clandestino e al suo sfruttamento. Anche perché in questi laboratori irregolari spesso si usano prodotti e materie prime non conformi alle norme di sicurezza della salute dei lavoratori e dei cittadini".

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pubblicata il 21 maggio 2011

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