Cari amici, care amiche,
domenica 15 e lunedì 16 maggio i trevigiani sono chiamati al voto per il rinnovo del Consiglio Provinciale e dei Consigli Comunali di alcuni centri anche importanti della provincia. Si tratta di un appuntamento significativo perché giunge in un momento in cui stiamo pagando, oltre agli effetti della pesante crisi economica, anche le scelte politiche del Governo di Centro Destra che, dopo aver deliberato una serie infinita di tagli indiscriminati, non è stato capace di mettere in atto misure concrete ed efficaci per sostenere la crescita, come è invece accaduto in altri Paesi dell’Unione Europea.
Domenica e lunedì prossimi abbiamo l’occasione per iniziare a cambiare una situazione politica che da troppi anni appare guidata con miopia, a partire da un’istituzione a noi vicina come la Provincia. Con il voto abbiamo la possibilità concreta di esprimere il nostro non - gradimento anche verso il governo nazionale. Non scordiamo, infatti, che le forze politiche che sostengono Berlusconi a Roma sono le stesse che hanno governato anche in questi ultimi cinque anni la Provincia di Treviso. E che quindi non hanno alcun alibi rispetto alla situazione in cui oggi ci troviamo.
Per aprire una fase nuova nella nostra Marca Trevigiana abbiamo due sole possibilità: sostenere la candidatura di una donna, Floriana Casellato, e votare il progetto politico del Partito Democratico. Il voto ad una donna è il primo passo verso un cambiamento che riporti la politica a mettere al centro il bene comune e ad occuparsi dei problemi concreti dei cittadini. Floriana Casellato può mettere a servizio di tutti i trevigiani la sua esperienza maturata in tanti anni di impegno a fianco dei cittadini come sindaco di Maserada. Un’esperienza significativa e concreta che le ha permesso di venire a contatto quotidianamente con i veri bisogni e le speranze di uomini e donne, giovani e anziani, studenti e lavoratori, famiglie e associazioni. Floriana Casellato è la nostra candidata presidente a cui è affidato il compito di avviare il cambiamento secondo le indicazioni programmatiche della coalizione che la sostiene. E in modo particolare del Partito Democratico trevigiano uscito rafforzato dal congresso provinciale dell’inverno scorso.
Le elezioni del 15 e 16 maggio sono anche un banco di prova per il Partito Democratico, che vuol risalire la china dopo le elezioni regionali del 2010, raccogliendo il disagio diffuso tra l’elettorato di Centro Destra e in modo particolare della Lega. Durante la campagna elettorale si è respirata un’aria diversa che fa presagire un buon risultato per il Pd. Nel programma elettorale sono state indicate le nostre priorità per realizzare il cambiamento in Provincia (priorità che avevamo noi stessi indicato nel documento Innovazione Democratica presentato nell’ultimo congresso e fatto proprio dal segretario Quarello). Noi crediamo in un modo nuovo di governare l’Ente Provincia, attraverso una gestione rigorosa e trasparente, con meno sprechi, più innovazione e meno burocrazia. Chi governa la Provincia deve agire secondo logiche, azioni e strumenti di area vasta, oltre che di coordinamento dei comuni. In molti settori importanti, come il trasporto pubblico, la viabilità, l’ambiente e i rifiuti, la pianificazione territoriale, il sistema scolastico e formativo, le politiche del lavoro dobbiamo essere capaci di accettare la sfida dell’innovazione e sperimentare una nuova cultura politica che connetta crescita economica, qualità della vita e coesione sociale. E su questo terreno dobbiamo essere pronti a giocare la sfida principale che è quella di tradurre in visione, progetti e organizzazione amministrativa quella realtà urbana che è l’area metropolitana costituita dalle province di Treviso, Venezia e Padova. Non solo per razionalizzare e migliorare i servizi pubblici, ma anche per mettere questo territorio in condizione di competere alla pari con le più significative realtà urbane italiane ed europee.
Insieme all’appello a votare la candidata presidente Floriana Casellato e a sostenere i candidati del Partito Democratico, non soltanto per il rinnovo del Consiglio Provinciale ma anche dei Consigli Comunali nei paesi in cui si vota, voglio infine chiedervi un voto di preferenza per una delle donne presenti nelle nostre liste: città e paesi più vivibili e più accoglienti hanno bisogno di più donne nelle istituzioni!