Tassa di soggiorno? Non se ne parla

11 maggio 2011

Estendere la tassa di soggiorno a tutti i comuni del Veneto, come proposto dal presidente regionale dell'Anci? Per l'on. Simonetta Rubinato "non se ne parla nemmeno. Di tasse i cittadini e gli imprenditori ne stanno pagando fin troppe. Il vero problema è invece permettere ai Comuni virtuosi e con i bilanci in regola di poter utilizzare le risorse già a loro disposizione e bloccate dalle assurde norme sul patto di stabilità inasprite da questo Governo". La parlamentare del Pd e sindaco di Roncade (Tv) ritiene ‘inaccettabile' che il presidente dell'associazione Comuni veneti, Giorgio Dal Negro, in un momento difficile come questo, ‘non trovi di meglio da fare che parlare di nuove imposte'. "Con che coraggio andiamo a proporre di introdurre un'altra tassa, che comunque penalizzerebbe lo sviluppo turistico locale - spiega - quando noi sindaci pur avendo le risorse in cassa non possiamo pagare le imprese, non possiamo destinarle ad interventi di promozione dello sviluppo locale e turistico, come la valorizzazione dei nostri centri storici o del nostro patrimonio culturale? Questo è soltanto uno degli esempi che si potrebbero fare, in realtà il comparto Comuni ha a disposizione decine di miliardi di euro che . Ho incontrato un sindaco di un comune trevigiano che ha la proprietà di una bellissima villa e che ha già in cassa un contributo di un milione pari all'85% del costo di recupero oltre al restante già in cassa, eppure non può impegnare queste somme per colpa del patto di stabilità, lasciano la villa nel degrado Questo è soltanto uno degli esempi che si potrebbero fare, in realtà il comparto Comuni ha a disposizione decine di miliardi di euro".

L'on. Rubinato interviene anche sul decreto salva-Comuni fermo al Ministero dell'Economia che dovrebbe garantire una boccata di ossigeno per i Comuni in maggiore difficoltà (dodici nel Veneto) a rispettare il patto. "La Corte dei Conti lo ha già registrato, per cui non si capisce che cosa aspetti il ministro Tremonti a pubblicarlo. Forse spera, tirandola ancora in lungo, che i Comuni, costretti ad approvare il bilancio a fine giugno, non avranno più i tempi tecnici per poter impegnare le loro risorse? Oppure si sta facendo in modo che qualche altro Ente, vedi la Provincia di Milano, oggi esclusa dai criteri previsti nel decreto, finisca per entrarci? Ecco perché è assurdo parlare di nuove tasse quando non si è in grado nemmeno di ottenere dal Governo le risorse già previste nei provvedimenti approvati in Parlamento".

 

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pubblicata il 11 maggio 2011

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