A28, la sen. Rubinato chiede al ministro Di Pietro di verificare lo stato di attuazione dell'opera

16 settembre 2006

Un'interrogazione parlamentare urgente sull'A28 (in allegato) indirizzata al ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro. La senatrice di Treviso Simonetta Rubinato l'ha predisposta e presentata ieri, venerdì 15 settembre, per chiarire una volta per tutte i retroscena di quest'opera necessaria e dare una spinta decisiva alla messa in cantiere del lotto 29 (l'Anas calcola che ci vogliano 2/3 anni) e delle bretelle complementari.
Da una nota del Presidente dell'Anas del 14 settembre scorso, risulta, infatti, che il progetto del lotto 29 verrà approvato entro il corrente mese e che per la variante alla SP 41 di Pianzano «lo schema del progetto definitivo è all'attenzione del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche, il quale dovrà procedere alla Conferenza di Servizi».
«Dunque è ridicolo attribuire responsabilità al Sindaco di Godega - afferma la senatrice Simonetta Rubinato, assente, pur invitata, alla cerimonia di inaugurazione del lotto 28 perché impegnata in un convegno a Bibione - I sindaci hanno condiviso l'autostrada e le varianti sin dal 2003, sono la Regione Veneto e la Provincia di Treviso invece i responsabili dei gravissimi ritardi e dei disagi che la mancanza delle opere complementari provocherà ai cittadini. Invece di sbandierare trionfalismi, Zaia si preoccupi di far aprire i cantieri a Veneto Strade e di sollecitare l'avvio del lotto 29, senza il quale non c'è il collegamento tra la A4 e la A27. Mi auguro di vederlo partecipare all'apertura del lotto 29 prima che finisca il suo mandato di vicegovernatore. Quanto a Muraro, è ridicolo che faccia tanti piagnistei sui soldi per le opere che non arrivano da Roma, quando non è capace di far spendere i soldi che già ci sono a Veneto Strade».
Nell'interrogazione a Di Pietro la sen. Rubinato chiede «se il Ministro non ritenga opportuno intervenire urgentemente al fine di verificare il reale stato di realizzazione della A28 e della viabilità complementare; in particolare, quali iniziative intenda adottare affinché vengano cantierati e realizzati al più presto sia il lotto 29 che le opere complementari citate in premessa in carico ad Autovie Venete S.p.A., atteso che il relativo progetto risulta condiviso dai Comuni interessati sin dal citato protocollo d'intesa del 2004, nonché le opere complementari in carico a Veneto Strade S.p.A.».
E ancora, la senatrice della Margherita incalza il Ministro domandandogli «se non ritenga opportuno intervenire affinché venga immediatamente convocata la Conferenza dei servizi necessaria all'approvazione del progetto della bretella di collegamento tra la A28 e la SS 13 Pontebbana, in carico ad Autovie Venete S.p.A.; e infine se, alla luce di quanto esposto e in relazione ad ogni eventuale accertamento che vorrà disporre, non ritenga opportuno anche verificare l'effettiva sussistenza delle risorse finanziarie necessarie al completamento delle opere, nonché l'esistenza di eventuali responsabilità per l'ingiustificabile ritardo nella consegna dei lavori rispetto ai tempi programmati.»
La parlamentare trevigiana non ha dimenticato nell'interrogazione le preoccupazioni sollevate dai sindaci, che rischiano di diventare realtà con l'apertura prevista a breve del moncone di autostrada: «Quali urgenti misure intenda adottare - chiede ancora Simonetta Rubinato ad Antonio Di Pietro - al fine di garantire sufficienti condizioni di sicurezza per i cittadini dei Comuni di Godega, San Fior e Codognè, eventualmente anche attraverso una razionale selezione dei flussi di traffico in entrata e in uscita al termine del tratto autostradale del lotto 28, con particolare riferimento al traffico pesante, previo monitoraggio del traffico stesso».
Da ultimo Rubinato chiede a Di Pietro di fornire chiarimenti circa l'eventuale sussistenza di ostacoli che possano comportare l'annullamento della procedura di aggiudicazione del lotto 29, paventati in un'intervista del 10 settembre scorso dal vicepresidente del Veneto Luca Zaia, secondo cui un gruppo di ambientalisti sarebbe "intenzionato ad impugnare davanti all'Unione Europea il bando per l'ultimo tratto, chiedendo l'apertura di una procedura di infrazione contro l'Italia"».
«Sarebbe gravissimo scoprire che per chissà quali irregolarità il lotto 29 non possa partire almeno all'inizio del prossimo anno» conclude Rubinato.

mimetype SCARICA IL COMUNICATO IN PDF


pubblicata il 16 settembre 2006

ritorna
 
  Invia ad un amico