Comuni: sanzioni meno pesanti

24 marzo 2011

Il Governo si dice a parole disposto ad alleggerire la sanzione del taglio dei trasferimenti applicata ai Comuni che hanno dovuto sforare il patto di stabilità interno nell'anno 2010. Ma ad una condizione: che si proceda contestualmente a modificare il comma 122 dell'art. 1 della legge di Stabilità riducendo ‘gli spazi finanziari da utilizzare per la riduzione degli obiettivi programmatici 2011', ovvero il nuovo meccanismo di premialità. "Accogliamo con favore quanto dichiarato oggi, durante il question time in commissione Bilancio, dal sottosegretario all'Economia Alberto Giorgetti - commenta l'on. Simonetta Rubinato prima firmataria di un'interrogazione sottoscritta anche dai colleghi Misiani e Baretta - perché conferma che il problema da noi evidenziato è fondato. Troppe volte però alle promesse del Governo non sono seguiti i fatti a favore dei Comuni virtuosi. Per cui gli staremo con il fiato sul collo".

L'inasprimento delle sanzioni introdotto dal Governo con la manovra economica dell'estate scorsa sta mettendo in ginocchio quei Comuni che hanno dovuto sforare il patto di stabilità interno nell'anno 2010 e che ora come sanzione si vedono pressoché azzerati i trasferimenti statali. "Abbiamo ricordato al sottosegretario Giorgetti - continua l'on. Rubinato - che se non intervengono modifiche, questi Comuni non solo non potranno approvare il bilancio 2011 ma saranno costretti a tagliare drammaticamente i servizi essenziali ai cittadini". La deputata ha ricordato alcuni casi concreti come quelli dei comuni veneti di Cavarzere e Motta di Livenza, di Bolano in provincia di La Spezia o di Mandello del Lario in provincia di Lecco.

"Il Governo centrale - accusa la parlamentare -, responsabile del record del debito pubblico, continua a fare bancomat a spese proprio dei Comuni, il cui comparto nel 2010, secondo i dati ancora provvisori del monitoraggio sul Patto, avrebbe addirittura migliorato di circa 700 milioni di euro l'obiettivo già pesante di oltre 2 miliardi di surplus impostogli per il 2010 da Tremonti. Si tratta di risorse che continuano a essere prelevate dalle tasche dei nostri cittadini ed imprese e che i sindaci devono 'girare' a Roma per coprire i buchi del Governo centrale".

 

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mimetype LEGGI L'ARTICOLO "DA RIVEDERE LE SANZIONI PER IL PATTO 2010" - ITALIA OGGI, 25 MARZO 2011 (285 KB)


pubblicata il 24 marzo 2011

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