Rinnovabili: c'è chi fa il doppio gioco

14 marzo 2011

"La Lega assomiglia sempre più a Giano bifronte, la divinità dalle facce contrapposte venerata nell'antichità. Quando è in Veneto si schiera al fianco dei produttori del fotovoltaico e solare che protestano contro il blocco agli incentivi, addirittura affermando come ha fatto il senatore Gianpaolo Vallardi che si tratta di un decreto anticostituzionale, quando invece è a Roma si schiera a difesa del provvedimento varato dal Governo. Chi fa il doppio gioco, però, prima o poi viene smascherato". L'on. Simonetta Rubinato commenta così il parere contrario di Pdl e Lega sulla decisione della conferenza capigruppo della Camera che stamane ha deciso di calendarizzare per mercoledì 16 marzo la mozione presentata dal Partito Democratico per impegnare il Governo a modificare le norme sugli incentivi al settore delle fonti rinnovabili di energia.

"A questo punto - spiega la deputata democratica che ha sottoscritto la mozione a prima firma di Dario Franceschini - sorge spontaneo il dubbio che le iniziative di Vallardi e del candidato presidente Muraro siano più degli spot per la campagna elettorale delle Provinciali di Treviso. Perché se la Lega crede davvero in questa battaglia a favore delle imprese del nostro territorio avrebbe dovuto sostenerla anche in conferenza capigruppo esprimendosi a favore della richiesta di discussione della nostra mozione".

"Penso che le imprese ma anche le famiglie che per effetto del decreto presentato dal Governo si trovano ora a dover far fronte al rifiuto delle banche di concedere loro i finanziamenti sapranno valutare - conclude l'on. Rubinato - questo atteggiamento ambiguo della Lega. Gli incentivi alle fonti rinnovabili di energia sono un tema troppo importante per poter essere strumentalizzato elettoralmente".

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pubblicata il 14 marzo 2011

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